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SICUREZZA NELLE SCUOLE, TURISMO E ALTO CALORE: L’INCONTRO IN PROVINCIA TRA IL SOTTOSEGRETARIO SIBILIA E IL PRESIDENTE BIANCARDI

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“Questa mattina ho incontrato il Presidente Domenico Biancardi per confrontarci sulla soluzione dei problemi dei cittadini della Provincia di Avellino. In primis la sicurezza nelle scuole dove ogni giorno mandiamo i nostri figli, la promozione turistica e la gestione pubblica dell’acqua”. Sulla vicinanza dell’esecutivo agli enti locali, Sibilia sottolinea: “A seguito della manovra del popolo, abbiamo messo a disposizione delle Province italiane 250 milioni di euro per mettere in sicurezza strade e scuole. Abbiamo focalizzato l’attenzione in particolare sull’Istituto Mancini, ferita lasciata aperta dal precedente governo locale. Il Presidente mi ha assicurato che sta cambiando marcia con decisione per risolvere la situazione e arrivare al dissequestro a breve. Nelle prossime settimane credo che ci saranno buone notizie per tutti gli studenti e le loro famiglie. Andare a scuola in sicurezza è un diritto inderogabile dei ragazzi al quale le istituzioni non devono venir meno”.

Sui fondi ricevuti dal Governo, Sibilia continua: “La Provincia di Avellino ha ricevuto 1.500.000,00 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi al bilancio in attivo dell’ente irpino. Con queste risorse si può pensare anche ad un serio programma di promozione turistica. Biancardi mi ha raccontato del Progetto di Servizi d’Informazione e Accoglienza Turistica realizzato ad Avella e di come si stia impegnando con forza per promuovere lo sviluppo di un sistema integrato di rilancio turistico della nostra Provincia. Ci sono vetrine importanti, come il VinItaly ad esempio, che devono vedere l’Irpinia protagonista”.
Nel colloquio anche la vicenda Alto Calore: “Ci siamo aggiornati su Alto Calore Servizi, ente della gestione idrica locale, sul quale abbiamo tenuto una riunione a fine gennaio. Concordiamo sul fatto che ci dovrà essere a breve una svolta decisiva. La dirigenza ha preso degli impegni verso i cittadini e come tali vanno rispettati. La gestione pubblica dell’acqua è una priorità per il Governo”.
E conclude: “In Provincia ho colto segnali importanti di discontinuità. Non abbiamo perso nemmeno un secondo in polemiche o nel chiacchierare di poltrone. Questo è lo spirito giusto per risolvere i problemi della gente. Le chiacchiere e le polemiche se le porta il vento. Ho manifestato tutta la vicinanza del Governo centrale per la realizzazione di iniziative che rivitalizzino l’Irpinia. Lo Stato e le autonomie locali, specialmente al Sud, devono avere un colloquio continuo e oggi abbiamo posto delle ottime basi”.

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attualità

Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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