Attualità
Solo sincero amore per la mia Città natia.

Da un nostro lettore riceviamo e pubblichiamo
Non vivo in Ariano da oltre mezzo secolo, ma ciò non toglie che chi nasce Arianese se tresferitosi altrove – molto spesso per motivi di forza maggiore – non è più legittimato ad essere e a sentirsi tale.
L’orgoglio Arianese, ancora molto vivo in me, è venuto prepotentemente fuori allorchè ho letto un articolo sulla “bretella Russo – Anzani”, pubblicato su alcuni Organi della stampa irpina, attraverso il quale l’autore, nel discorrere di magagne esistenti su detta “bretella”, ha voluto, secondo me, porre principalmente in risalto la sua figura di uomo politico di antica data, in grado di condurre la Città a “…NUOVA RINASCITA”. In parole povere: un vero e proprio auto-accreditamento sulla scena politica locale.
Ritornando al mio orgoglio Arianese; mi sarei limitato a leggere l’aticolo e sarei passato ad altre pagine, ma alcuni passaggi per me “infelici” hanno determinato la reazione: “….L’amministrazione di centrodestra…non sapeva neanche cosa fosse la toponomastica…“; “…Sopra la piazzetta un graffitaro ha disegnato degli orridi scheletri con una testa di scimmia, ma il Comune è stato a guardare…“.
In merito alla prima affermazione sulla “toponomastica”, ho invitato subito, con un commento in calce all’articolo, l’uomo politico d’importazione a farsi una cultura storica sull’antica nobile Città di Ariano.
Immediatemente dopo sono andato a “scrutare” su internet chi fosse questo Signore. Trovo un “eloquente quadro” fatto da “Pennatagliente” che informa pure essere stato pubblicato sul Secolo XIX del 30 dicembre 2012. Non mi restava altro che farlo partecipe alla mia Gente: e così ho fatto !
In quanto alla seconda affermazione (gli orrendi scheletri con la testa di scimmia). L’ignoranza anche in questa materia del “vecchio politicante” può essere sanata attraverso lo studio dell’apprezzatissima “Street Art”. A tale proposito – non sarebbe tempo perso anche per alcuni Arianesi – basterebbe leggere un aricolo e guardare un annesso video della Repubblica sulla “Street Art a Roma” del 25 settembre 2013. Il Presidente Andrea Catarci del Municipio VIII (già XI) .- quartiere Garbatella / Ostiense, con alcune centinaia di miglia di residenti – ne sottolinea il valore : “…sono gallerie a cielo aperto…”.
Termino con un augurio generale su un migliore futuro per la mia Ariano.
N. Nicoletti
Attualità
Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro
Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.
La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.
La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.
Attualità
Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.
Attualità
Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.
Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.
Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.
Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.
Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.
Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web rettificaateco.registroimprese.it
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