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Attualità

Speciale Elezioni Politiche 2013 – La circolare delle prefetture campane che complica le cose per gli elettori.

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Nel giorno in cui il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri rilancia il suo appello agli italiani affinché si rechino convinti alle urne, dalla Campania arrivano notizie in qualche modo “singolari”. Stando a quanto abbiamo avuto modo di verificare in queste ore, infatti, i Prefetti della Campania hanno inviato ai Sindaci e Commissari comunali una circolare con la quale precisano le modalità di voto per le politiche del 24 e 25 febbraio. La circolare, che in realtà porta la data del 9 gennaio, riguarda le modalità con le quali i cittadini possono richiedere il duplicato della tessera elettorale (in caso di smarrimento o furto) presso gli uffici elettorali comunali.

Nel dettaglio ecco il passaggio cruciale della circolare:

Si evidenzia che l’art. 4 del DPR 299/2000 stabilisce che:
[…] in caso smarrimento della tessera elettorale, il comune rilascia il duplicato della tessera al titolare, previa sua domanda, corredata dalla denuncia presentata ai competenti uffici di pubblica sicurezza (6 comma). Le SS.LL. vorranno esercitare una particolare vigilanza affinché siano assicurate la massima tempestività e precisione nelle operazioni di consegna della tessera elettorale a tutti gli elettori che ne siano sprovvisti.

Tale circolare dunque, obbligherebbe gli elettori a recarsi prima nelle caserme dei carabinieri o negli uffici di polizia per la denuncia di smarrimento della tessera e solo in seguito negli uffici comunali. Un indirizzo che sostituisce di fatto la circolare del 10 aprile 2001 che, al riguardo stabiliva:

[…] Per quanto attiene alla tessera elettorale, è stato ritenuto che la denuncia di smarrimento non sia u requisito essenziale per ottenere il nuovo documento, tant’è che l’elettore è comunque ammesso al voto, qualora ne abbia diritto, mediante un attestato del Sindaco, a norma dell’articolo 7 del suddetto D.P.R. n. 299/2000. Conseguentemente, in luogo della denuncia, ad avviso del Ministero può presentare al Comune una dichiarazione sostitutiva comprovante lo smarrimento.

In poche parole, dunque, le procedure risultano (solo in Campania, tra l’altro) estremamente complicate e potrebbero scoraggiare la partecipazione degli elettori che abbiano smarrito la tessera (costretti, specie nei centri disagiati, a spostamenti lunghi e lunghe code). Il tutto senza apparente motivo, dal momento che non risultano denunce o problemi complessi relativamente alla procedura di sostituzione della tessera elettorale.

 

 

 

 


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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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