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Attualità

Speciale Sport e Politica a Radio Harambee.

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Serata all’insegna dell’incontro tra politica e sport quella organizzata da Radio Harambee e che si è tenuta nei locali dell’associazione Vita. Scopo dell’incontro era quello di mettere a confronto le varie associazioni sportive presenti sul territorio e l’amministrazione comunale, la quale ha risposto presente con il suo assessore con delega allo sport Carmine Peluso. Il portavoce del movimento Fabrizio Procopio e il conduttore del programma Francesco Cuoco sono riusciti a mettere insieme le associazioni piu’ rappresentative della realtà sportiva arianese, cosa questa che ha dimostrato la possibilità di far interagire le società in maniera simpatica ma anche costruttiva facendo emergere quelle che sono le peculiarità di ognuno ma creando anche momenti di riflessione e suggerimenti per le tante cose che ci sono da fare per mettere, chi opera in questo settore, in condizione di farlo nella maniera più serena possibile. La serata è iniziata con il mattatore Valentino Grasso il quale ne ha avute un po’ per tutti i presenti, ma i bersagli preferiti sono stati il conduttore Francesco Cuoco e il simpatico calciatore della Vis Ariano Alfonso Zobel, dopodiché si è entrati nel vivo della serata con il presidente della Vis Ariano e del Real Ariano Diego Puorro e di mr. Del Vecchio, i quali hanno sottolineato il momento di difficoltà che attraversa lo sport in generale ed il calcio in particolare e quindi in questa fase riuscire anche ad affrontare un campionato di Promozione riesce molto difficile, ma nonostante questola Vis Ariano è in piena corsa per la promozione in Eccellenza con i play-off alle porte che si giocheranno sabato 11 maggio contro i cugini del Cervinara. I due rappresentanti della Vis hanno colto comunque l’occasione per far notare all’assessore Peluso che oramai il manto erboso dello stadio Renzulli versa in pessime condizioni, e dopo circa 10 anni di onorato servizio sarebbe il caso di provvedere al suo rifacimento, suggerimento che l’assessore Peluso ha recepito prendendosi l’impegno di provvedere per le sue competenze affinchè questo avvenga. Subito dopo l’intervento dei due rappresentanti della massima espressione calcistica attuale si è continuato con il calcio ed ha preso la parola Leonardo Surro che per chi non lo conoscesse ha avuto un passato calcistico professionistico tra le fila della SS Lazio ed ora da circa venti anni è impegnato nel progetto di avvicinamento e crescita dei giovani attraverso il gioco del calcio. Surro ha illustrato la sua attività e quello che si prefigge e alla domanda del co-conduttore Fabrizio Procopio sulla possibilità di creare un’unica società con lui alla guida del settore giovanile, Surro ha fatto notare che per far si che ciò accada c’è bisogno di un progetto importante e di avere almeno una squadra che partecipi ad un campionato interregionale, altrimenti è difficile far convergere tutte le forze su una squadra che milita nel campionato di promozione. A questo punto il calcio lascia la scena agli altri sport e al dr. Emilio Gambacorta che interviene in qualità di governatore regionale di Panathlon associazione culturale in campo sportivo a livello mondiale, il quale punta il dito contro la mancanza di una cutura dello sport e di assoluta inadeguatezza di impianti sportivi in una cittadina come Ariano sottolineando che appunto la non presenza di tali strutture non permette ai giovani di avvicinarsi alle molteplici discipline che il panorama sportivo offre e che quindi si è limitati nel proporre lo sport ad un certo livello, individuando come responsabili principali i politici che negli anni passati si sono succeduti sugli scranni del consesso comunale. L’appassionato intervento del dr. Gambacorta lascia poi lo spazio al basket, che nell’anno sportivo appena trascorso, è stato il carro trainante di tutte le attività sportive locali ed in rappresentanza della LPA ci sono stati il suo vulcanico dottore sociale Pasquale Molinario e la guardia Qali Dominguez, i quali hanno sottolineato la straordinaria esperienza appena vissuta con la cavalcata nei play-off conclusasi ad un passo dalla finale ed una breve cronistoria nella quale il dr. Molinario ha evidenziato che il gruppo del basket operante sul territorio da trent’anni ha creato un progetto valido che è stato sposato da alcuni imprenditori locali i quali insieme al presidente Cirillo e a tutto il movimento cestistico arianese hanno dato vita a questa splendida realtà oramai riconosciuta a livello nazionale. A concludere gli interventi dei presenti è stata la storica GSA Pallavolo Ariano rappresentata in studio da Graziella Filomena figlia della pietra miliare del volley arianese Giulio e nipote del compianto Gerardo la quale insieme al mitico Carmelo Barbieri hanno illustrato anche loro le difficoltà a fare le proprie attività in strutture sovraffollate e a volte mal gestite ma anche la capacità e la determinazione di tutti i tesserati della GSA dai tecnici ai ragazzi e alle ragazze che partecipano ai vari campionati di portare avanti la pallavolo con la speranza di ritornare ai fasti di un tempo.

Grande serata e tre ore passate all’insegna del dialogo e del confronto tra gli attori in campo sportivo, con la speranza che l’iniziativa del Movimento Harambee funga da pungolo per chi è preposto a far si che le cose in ambito sportivo migliorino e dare la possibilità ai giovani arianesi di avere a disposizione strutture adeguate per cimentarsi in tutte le attività disponibili del panorama sportivo.

 

La Redazione di ArianoNews

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Educare alla parità di genere – tra pari”, domani la presentazione del progetto presso la Sala Conferenze del Palazzo degli Uffici

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino venerdì 22 novembre 2024 alle ore 10,30 presso la sala Conferenze del Palazzo degli Uffici presenta un progetto che si rivolge  agli studenti della scuola secondaria di II grado per Educare alla parità attraverso l’ innovazione didattica, dal titolo  “Educare alla parità di genere – tra pari”.

Il progetto didattico “Educare alla parità di genere – tra pari” presentato dalla dott.ssa Rossella Schiavo, responsabile del Centro Antiviolenza ANANKE dell’Ambito Territoriale A1 con sede ad Ariano, ha lo scopo di prevenire atti di violenza contro le donne attraverso percorsi educativi e formativi destinati alle studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di II grado di Ariano in via sperimentale e nella forma di ricerca – azione.

Il progetto prevede di coinvolgere un numero di studenti delle classi terze e dopo la formazione essi stessi opereranno nei gruppi di studenti del proprio istituto secondo il modello didattico “pear to pear”. 

L’iniziativa nasce dall’intesa tra gli Assessorati all’istruzione e alle Politiche Sociali, l’Azienda Speciale consortile per le politiche sociali dell’Ambito Territoriale A1 e le scuole superiori di Ariano.  Dopo la sperimentazione il progetto sarà esteso alle altre scuole del territorio.

Dopo i saluti di:

Enrico Franza

Sindaco di Ariano Irpino

Laura Cervinaro

Consigliera Provinciale

Augusto Morella

Presidente Azienda speciale consortile per la gestione delle politiche sociali   Provincia di Avellino n. A1

Pasqualino Molinario

Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ariano Irpino

Grazia Vallone

Assessore all’Istruzione e  alle Politiche Giovanili del Comune di Ariano Irpino

Interverranno:

Rossella Schiavo

Psicologa – Azienda speciale consortile Avellino A1 – Sportello “Ananke”

Tiziana Aragiusto

Dirigente Scolastica, reggente ISS “De Gruttola”

Massimiliano Bosco

Dirigente Scolastico, ISS “Ruggero II”

Giovanni Mingione

Dirigente Scolastico, reggente Liceo “P. P. Parzanese”

Interventi degli studenti

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Attualità

Rsu Ispettorato del Lavoro: solidarietà alle colleghe aggredite a Sirignano, necessario  garantire sicurezza dei dipendenti

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La Rappresentanza sindacale unitaria dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Avellino, composta da Mario D’Andrea, Carminantonio Vacchiano e
Maria Luisa Candela, nell’esprimere piena solidarietà alle due colleghe aggredite nei giorni scorsi in un’attività commerciale di Sirignano, mentre svolgevano il proprio lavoro, approfittando della presenza in città di alti dirigenti dell’ente, giunti appositamente presso la sede dell’ufficio per manifestare la vicinanza dell’amministrazione per quanto successo e approfondire la vicenda, ha avuto un confronto con il direttore centrale Vigilanza e Sicurezza del Lavoro dell’Ispettorato nazionale, dott. Aniello Pisanti, con il direttore interregionale Inl, dott. Giuseppe Patania, e con il direttore dell’Ispettorato territoriale di Avellino, dott. Francesco Damiani, che nella mattinata di ieri si sono incontrati, a Palazzo di governo, con il Prefetto, Rossana Riflesso.

L’intento della Rsu è individuare soluzioni idonee a gestire una situazione che ormai sta diventando insostenibile per gli ispettori che quotidianamente, nello svolgere le proprie mansioni, si imbattono in situazioni rischiose, diventando nei fatti lo sfogatoio di tensioni sociali, ma anche i destinatari di atteggiamenti e comportamenti incivili e aggressivi, da parte di alcuni degli utenti sottoposti a controlli.

Per quanto ci riguarda, abbiamo quindi chiesto maggiore attenzione e tutela anche per il personale adibito al front office, che costantemente deve rapportarsi con il malcontento dell’utenza, che non di rado degenera in invettive e minacce all’indirizzo degli addetti.

Da parte dei tre dirigenti abbiamo registrato ampia disponibilità a recepire le nostre osservazioni e ad intrattenere un confronto costante, in un’ottica di collaborazione costruttiva, nell’interesse esclusivo dei dipendenti degli uffici, in modo che possano svolgere le proprie funzioni istituzionali nella massima tranquillità.

Venendo al grave espisodio occorso alle colleghe, l’altro giorno, quando le due ispettrici del lavoro si sono presentate e qualificate all’atto dell’accesso ispettivo, il titolare della ditta ha reagito con violenza contro una di loro, strattonandola con forza mentre stava procedendo all’identificazione di una lavoratrice, impedendole di raccoglierne le dichiarazioni, in modo da agevolarne l’allontanamento, anche su energico invito della madre di quest’ultimo, presente nel negozio. Nonostante le ispettrici abbiano immediatamente chiesto l’intervento dei Carabinieri della stazione di Baiano, tramite il 112, che sono sopraggiunti in loco, il titolare della ditta e i suoi congiunti hanno ripetutamente oltraggiato e aggredito verbalmente le ispettrici del lavoro, rovesciando persino il tavolo sul quale stavano redigendo il verbale, colpendo così ad una mano una delle colleghe, procurandole una frattura ad un dito. Si è pertanto reso necessario l’intervento dei sanitari, anche a causa di un malore accusato dall’ispettrice colpita, a seguito della situazione, e il trasporto presso il Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, dove i medici hanno riscontrato la frattura alla mano e un innalzamento della pressione arteriosa, con una prognosi di 25 giorni.

A seguito di quanto è successo, ci è stato riferito che sarà convocato, in tempi brevi, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di garantire un maggiore supporto all’attività ispettiva, in termini di forze dell’ordine.

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La lega marcia, mentre l’opposizione tace sulla Questione Meridionale e sul referendum

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La Corte Costituzionale ha assestato un duro colpo alla legge 86/2024 targata Calderoli, ha cassato sette commi e indicato cinque prescrizioni a cui attenersi per riscrivere il testo. La casa è abbattuta ma non polverizzata, e Calderoli è ben determinato a modificare la legge in parlamento. I rilievi della Consulta sono chiari: non si possono trasferire intere materie ma solo specifiche funzioni, la richiesta va motivata e sempre che lo Stato Centrale non sia in grado di svolgere questa funzione nel rispetto del principio di sussidiarietà; la delega al governo per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non può essere generica; i LEP non possono essere definiti e rivisti con DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri); deve essere eliminato il criterio della spesa storica e le regioni sono obbligate a  rispettare il patto di stabilità al fine di prevenire inefficienze di sistema e la crescita della spesa pubblica; il parlamento non può solo ratificare le intese, fra il governo e le regioni, ma deve approvarle e rinviarle per un nuovo esame. Le opposizioni esultano, manca, però, un’azione volta a rimettere al centro dell’agenda politica la Questione meridionale, causa ed effetto delle disuguaglianze tra le due aree del paese. Né l’opposizione ha riaffermato la necessità che il referendum, richiesto da oltre 1,2 milioni di cittadini, sia celebrato, in tal modo, si impedisce ai cittadini di partecipare al dibattito pubblico sul regionalismo differenziato, sin ad ora, svolto solo nelle sedi istituzionali oppure nelle segrete stanze. In tal modo il silenzio dell’opposizione rafforza la proposta del governo Meloni di ritenere oramai inutile il referendum e non pongono in campo l’offensiva per spazzare via lo Spacca Italia.

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