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Attualità

Stati Generali delle donne: per un nuovo Rinascimento, necessario ripartire dalle donne

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La ministra Elena Bonetti scommette sulle donne:lunedì 8 giugno alle ore 17, sarà con le donne italiane in aula virtuale degli Stati Generali delle donne, per illustrare le attività in corso del suo ministero e rispondere alle domande.

Il 25 maggio sul sito del Dipartimento per le Pari opportunità e la Famiglia, è stato reso pubblico il documento di analisi e di proposta prodotto dal gruppo di lavoro “Donne per un nuovo Rinascimento”. La task-force, che si è incontrata per la prima volta il 15 aprile, è stata costituita dalla ministra Bonetti, convinta che «ripartendo dalle donne, con le donne, possiamo insieme costruire un nuovo percorso, un vero e proprio Rinascimento per il nostro Paese». Il documento mette in luce che l’impatto dell’epidemia ha esacerbato situazioni di diseguaglianza di genere e quindi mira a «costruire un percorso inedito di crescita per il Paese». L’obiettivo della “task force” è stato quello di indicare strategicamente, attraverso “proposte fattive, fattibili”, come riparare a disparità di genere che, emerse più chiaramente in questi mesi, sono in realtà strutturali. Noi donne, con grande senso di responsabilità e con spirito propositivo, preoccupate per la situazione economica lacerante in cui versa il nostro Paese, abbiamo messo al centro del nostro operato, in tutte le Regioni italiane, le azioni per ricreare e sostenere l’occupazione femminile e auspichiamo che questo tema sia al centro degli Stati Generali per l’ economia, in convocazione da parte del Presidente del Consiglio. Vogliamo che le donne partecipino, per esporre il quadro delle azioni possibili, così come sono emerse dai tanti incontri svolti in ogni parte d’Italia, e finalmente poter decidere. Le donne non possono essere lasciate fuori dai processi decisionali, perché le competenze femminili sono uno strumento necessario per contribuire ad affrontare le sfide attuali e future del nostro Paese.                                                                                                                                                      La Cabina di Regia degli Stati Generali delle donne, costituita dal Comitato Scientifico, dalle coordinatrici regionali, dal board sulle imprese femminili, ha predisposto documenti ed indicazioni per il Piano Nazionale per l’Occupazione Femminile, che contiene indicazioni puntuali per ogni regione, oltre ad una analisi specifica, per sostenere le imprese femminili. Vogliamo un’Italia innovativa, che con coraggio ripensi a nuovi programmi di istruzione e di formazione, che crei nuovo lavoro nei settori strategici del turismo sostenibile, dell’economia verde e della manifattura #madeinwomanmadeinitaly, che sviluppi e promuova l’imprenditorialità delle donne e la leadership. Il Forum sul Turismo sostenibile avviato in queste settimane in un grande partenariato, per promuovere le “vacanze italiane”, è il primo esempio della concretezza del nostro movimento. “Insieme verso l’Italia che verrà, “ è la narrazione sull’innovazione, sulla sostenibilità e sulla solidarietà, sulla capacità di rinnovarsi verso un inizio, che passo dopo passo, salvaguardi una dimensione locale con una vocazione internazionale ed europea.                                                                                                                                                              Abbiamo predisposto una grande raccolta di idee da parte delle donne in ogni Regione e abbiamo così sintetizzato alcune proposte migliorative a sostegno delle libere professioni e delle micro e piccole imprese, tutte da inserire nel piano di rilancio da presentare all’Europa in autunno.

www. Statigeneralidelledonne.com

Coordinamento Isa Maggi

Ufficio stampa                                                                                                                                                              

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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