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Attualità

Strada Manna-Camporeale, Patto Civico:”Chiediamo la convocazione immediata del Consiglio Comunale”

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Al termine di un tete a tete riservato a pochi intimi il Sindaco di Ariano annuncia con la solita enfasi, come si trattasse di un successo, che la strada Manna Camporeale, destinata almeno nelle migliori intenzioni a risolvere il problema del traffico di Cardito e a collegare Ariano Centro con la stazione Hirpinia, non si farà.

Si decide insomma di azzerare un progetto finanziato, validato, per la cui esecuzione sono già state pagate, per procedere agli espropri, ingenti somme.

Noi riteniamo che di fronte all’aumento consistente dei costi bisognava e bisogna fare di tutto per salvare il salvabile, per esempio variando il progetto, riducendo le opere faraoniche e impattanti e così cercando di realizzare l’opera, almeno in parte, evitando di ripartire completamente da zero.

Con questo obiettivo abbiamo sollecitato fin dall’inizio della consiliatura l’apertura di un dibattito ampio, con coinvolgimento anzitutto del Consiglio Comunale.

Perché, e questo è bene ricordarlo, il progetto di cui stiamo parlando non appartiene al sindaco o al suo consigliere provinciale di riferimento, ma all’intera città e per essa al Consiglio Comunale, che nel lontano 2005 ha stipulato con la Provincia un accordo di programma e che successivamente, negli anni, è stato sempre protagonista della vicenda, approvando il progetto esecutivo e le successive varianti, prendendo atto delle difficoltà via via insorte e modificando più volte l’accordo originario.

Chiediamo pertanto che il tutto venga ricondotto nell’alveo di una corretta dialettica istituzionale, che il sindaco spieghi alla città che cosa sta succedendo e perché, disattendendo ancora una volta l’impegno più volte preso di convocare un Consiglio monotematico sul punto, abbia inteso porre in essere questa solitaria fuga in avanti, senza disporre di una valida e concreta alternativa.

A tal fine, in uno alle altre componenti della minoranza consiliare, abbiamo protocollato ieri una mozione per la convocazione immediata del Consiglio Comunale.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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