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Streaming e download online sorpasseranno le sale cinematografiche.
Il business dello streaming e del download online è inarrestabile. Presto i ricavi di questo settore supereranno quelli legati all’affitto e alla vendita di dvd, e blu-ray, destinato ad un rapido declino.
Lo sostiene il rapporto “Entertainment and Media Outlook 2014-2018 ” , presentato da PricewaterhouseCoopers (PwC), che prevede anche il successo negli Stati Uniti delle piattaforme on demand come Netflix sul mercato della distribuzione tradizionale del cinema.
Film e spettacoli saranno comunque ancora visti in sale multiplex e megaplex. Secondo PricewaterhouseCoopers nei prossimi 5 anni si assisterà ad un aumento del 16% delle vendite di biglietti al botteghino. Nel 2014 si registra un piccolo ma significativo incremento dei ricavi (11,4 miliardi di dollari) rispetto al 2013 (10,8 miliardi di dollari) dopo un periodo di stasi che durava dal 2009. In futuro, le entrate al botteghino avranno un tasso di crescita annuo del 3,1%, e questo significa che, in base alle proiezioni, gli spettatori spenderanno 12,5 miliardi dollari in biglietti di cinema nel 2018.
“La gente vuole ancora andare al cinema – spiega Cindy McKenzie, managing director presso PwC – specialmente seguire gli eventi più importanti”. La digitalizzazione delle sale cinematografiche ha anche consentito risparmi importanti sui costi garantendo alla distribuzione economie di scala notevoli e un rinnovamento degli impianti per stare al passo con l’innovazione tecnologica.
Tuttavia, le attività delle piattaforme di streaming online e on demand, con Netflix in fortissima ascesa con incassi aumentati del 24% nel primo trimestre 2014, hanno una marcia in più. I loro introiti sono destinati a raddoppiare nel giro di 5 anni passando da 8,5 miliardi di dollari del 2014 a 17 miliardi di dollari nel 2018 diventando nel 2017 la principale fonte di guadagni per l’industria cinematografica degli Stati Uniti, più fondamentale della rete distributiva delle sale.
Buio profondo, invece, per dvd e blu-ray di cui si prevede un drastico ridimensionamento dei profitti con un business ridotto a 8,7 miliardi di dollari nel 2018 contro i 12,2 miliardi di dollari del 2013.
I dati diffusi da PwC dovrebbero rappresentare un motivo di riflessione per i produttori di film che trovano nuove opportunità grazie a Netflix, Hulu e altri servizi simili. L’industria dei media e dell’intrattenimento è sempre più a livello globale orientata al digitale con una spesa totale in crescita ad un tasso annuale del 12,2% da qui al 2018 mentre a questa data la pubblicità online, trainata dal mobile, si appresta a sorpassare quella televisiva.
Per le aziende è diventato un imperativo acquisire una mentalità digitale, spiega Marcel Fenez, Global leader, entertainment & media di PwC. Per essere in linea col consumatore dell’era digitale sarà sempre più necessario adottare modelli di business più flessibili e innovativi.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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