Attualità
(S)Veglia laica per la Repubblica
Riceviamo e pubblichiamo dal Tavolo No Autonomia differenziata il comunicato stampa
“Il 13 giugno, dalle ore 17.00, i Comitati per il Ritiro di ogni Autonomia Differenziata e il Tavolo NOAD saranno a Roma in Piazza Montecitorio, mentre alla Camera dei deputati si starà discutendo e, molto probabilmente, votando il disegno di legge Calderoli, le cui più ricorrenti definizioni – da “Spacca Italia” a “Secessione dei ricchi” – ne colgono perfettamente senso e pericolosità.
Saremo lì per una (S)veglia laica per la Repubblica, forti delle nostre ragioni in difesa dei diritti politici e sociali, per fermare il disegno eversivo dell’autonomia differenziata, contro cui siamo impegnate/i da quasi 6 anni.
Saremo lì perché il probabile voto favorevole in Aula non ci scoraggerà dal continuare nella nostra attività, fornendoci – al contrario – nuove motivazioni per contrastare il provvedimento nelle fasi che seguiranno, quelle delle Intese e della loro attuazione.
Ci staremo con i nostri corpi, le nostre voci, pacificamente ma con determinazione.
Accompagnati da letture, canti, interventi tratti dal ricco patrimonio che la lotta di Liberazione ci ha consegnato, fondamento della Costituzione della Repubblica, calpestata e manomessa pesantemente dal ddl Calderoli.
Faremo ascoltare le voci di chi, nel corso delle audizioni parlamentari e nel vano tentativo di avvisare il governo delle gravi conseguenze del ddl Calderoli, ha motivato con una molteplicità di argomentazioni – tanto efficaci quanto inascoltate – la propria opposizione.
Ai rilievi critici della CEI sull’autonomia differenziata, preoccupata per l’aggravarsi degli squilibri sociali e territoriali, il ministro Calderoli ha fatto ‘orecchie da mercante’, ha udito ma non l’ha ascoltata.
Il patto scellerato, lo scambio tra premierato e autonomia differenziata siglato da Salvini e Meloni non ammette infatti ripensamenti: vanno avanti, costi quel che costi, per rinsaldare il sodalizio di potere.
L’articolo 5 della Costituzione pone come principio fondamentale l’unità della Repubblica a garanzia dell’uguaglianza dei diritti di cittadine e cittadini, ovunque risiedano.
Il nesso tra questi due elementi fondativi della nostra storia repubblicana è sancito nei primi articoli della Carta: volerlo infrangere significa separare ed emarginare le persone, a seconda della loro capacità economica e della regione in cui vivono.
Significa aumentare ulteriormente diseguaglianze e squilibri territoriali, rinunciando per sempre a un progetto democratico di giustizia sociale per consentire il “pieno sviluppo della persona umana” e “l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori e lavoratrici all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
L’egoismo ottuso, la logica dell’ “uomo (o donna) solo al comando”, la “secessione dei ricchi” rischiano di minare alle fondamenta il patto sociale. Continueremo ad ostacolare questa deriva antidemocratica e liberticida.”
Tavolo No Autonomia differenziata
Comitato Nazionale per il ritiro di qualunque Autonomia differenziata, l’uguaglianza dei diritti e l’unità della Repubblica
Attualità
Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania
I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.
Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.
Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.
La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.
Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.
Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.
Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.
Forza Italia Ariano Irpino
Attualità
Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità
L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.
Attualità
Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO
Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i salernitani del PESSY per una gara valida a determinare le prime due posizioni del girone.
Dopo l’inattesa sconfitta rimediata a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari che conducono al vertice con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà grande importanza sia per la conquista della vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.
Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici chiedono alla squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.
Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi
con un successo e riprendere il comando della graduatoria.
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