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Attualità

“Sviluppo Irpinia” martedi il convegno al carcere Borbonico promosso da CGIL e UIL.

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Martedi 17 Febbraio alle ore 9.30 presso il Carcere Borbonico, si terrà il Workshop “SVILUPPO IRPINIA: il progetto che possiamo nella politica di coesione 2014-2020″. L’iniziativa promossa da CGIL e UIL parte dalla considerazione che il nuovo modello di sviluppo della provincia Irpina è inesorabilmente legato alla capacità del territorio di intercettare le risorse dei fondi strutturali e d’investimento europei, con progetti che più e meglio di prima dovranno essere orientati ai risultati e non alla sola spesa, peraltro fino ad oggi carente, con nuove caratteristiche di efficacia ed efficienza capaci di favorire la qualità degli investimenti.

Dopo i saluti del Presidente della Provincia Domenico Gambacorta e del Sindaco di Avellino Paolo Foti aprirà i lavori Luigi Simeone Segretario Generale della UIL Avellino Benevento.

Seguiranno gli interventi di Lucio Fierro Presidente del CNA, Prof. Salvatore D’Acunto della Cattedra di Economia Politica della Seconda Università di Napoli, Prof. Domenico Fruncillo del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno, Prof. Adriano Giannola Presidente della Svimez. Chiuderà i lavori Vincenzo Petruzziello, Segretario Generale CGIL Avellino.

Simeone e Petruzziello dichiarano che “la semplice proposizione delle caratteristiche e delle opportunità del territorio, come dire naturali, non possono da sole costituire elemento utile e sufficiente per determinare la ripartenza di un economia soprattutto come quella delle zone interne, esposta più delle altre alla crisi anche per il limitato potere che le riforme costituzionali hanno assegnato agli enti locali, cancellando anche quel minimo di sussidiarietà che il timido tentativo di federalismo fiscale aveva provato ad assegnare”.

Rivendicare il protagonismo di intere Comunità, simili come possibili attrattori di interventi per lo sviluppo, ma diverse per potenzialità e caratteristiche degli investimenti che ad esse si devono riferire, impegna a valutare le specificità delle diverse aree anche della provincia Irpina che, – proseguono i sindacalisti – in un quadro generale di sviluppo, non possono essere indistintamente votate a linee di crescita analoghe ed indipendenti dalla realtà socio economiche a cui si rivolgono, né tanto meno possono essere dettate dal basso ed indipendenti da una visione generale dello sviluppo del territorio, ripetendo gli errori di una politica di finanziamenti a pioggia che ha già mostrato tutti i suoi limiti. La CGIL e la UIL sono convinte che le politiche regionali di programmazione e di sostegno devono guardare all’Irpinia come ad un’opportunità per l’intera comunità regionale, nazionale ed europea , e le aree tematiche di possibile intervento dei fondi europei che definiscono gli ambiti di azione quali: “Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione”; “Valorizzazione, gestione e tutela dell’ambiente”; “Qualità della vita e inclusione sociale”; “Istruzione, formazione e competenze”; costituiscono le diverse opzioni per le singole aree, che insieme possono offrire un quadro di allocazione di risorse e di opportunità, nel rispetto delle vocazioni e delle prospettive da costruire. Si invitano i Sindaci dei Comuni dell’Irpinia e la cittadinanza tutta a partecipare all’iniziativa, perché favorire una riflessione fuggendo da propaganda e provincialismi può aiutare ad evitare gli errori del passato e le omissioni che stanno segnando il destino di intere generazioni e il declino di una provincia più usata che sviluppata conclude la nota dei Segretari Generali di CGIL ed UIL.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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