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Taglio del nastro per il Made in Campania Expo.

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Al Centro Fieristico Fiere della Campania di Ariano Irpino, protagonista il territorio campano con le sue eccellenze.

Comincia sotto i migliori auspici la seconda edizione del Made in Campania Expo, evento fieristico di rilievo nazionale dedicato al comparto artigianato e agroalimentare del Sud Italia, nonché al settore dei servizi e turismo che sarà ospitata fino a  domenica 7 settembre presso il Fiere della Campania di Ariano Irpino. Inoltre, l’evento si svolge in contemporanea con la terza edizione della Fiera Internazionale Green Business. La grande partecipazione di pubblico e di rappresentanti delle istituzioni al taglio del nastro, conferma le aspettative della vigilia, rimarcando così il crescente successo degli eventi organizzati presso il polo fieristico arianese, realtà sempre che sta assumendo un ruolo sempre più centrale nello sviluppo futuro delle aree interne. Un concetto, questo, sottolineato da Carmine Famiglietti, Presidente Comunità Montana dell’Ufita, ente proprietario del centro, che ha ricordato <<l’importanza del Made in Campania Expo per lo sviluppo del territorio e per la valorizzazione delle tipicità locali, due temi su cui la Comunità Montana dell’Ufita ha sempre svolto un ruolo determinante>>. Alla cerimonia d’inaugurazione ha partecipato, in rappresentanza dell’Ente Regione Campania, presente in fiera con una propria collettiva di circa 60 aziende d’eccellenza, l’Assessore a Lavoro, Formazione, Orientamento Professionale, Emigrazione ed Immigrazione Severino Nappi, il quale ha dichiarato <<tradizione e innovazione sono la chiave di questa straordinaria iniziativa che valorizza alcune delle eccellenze della nostra Irpinia nel contesto moderno del Fiere della Campania, che ospita un evento dove è possibile fare rete e sistema tra le aziende del nostro territorio. << La Regione Campania>> – ha continuato l’Assessore – <<sostiene questo percorso poiché l’impresa di qualità si fonda sull’occupazione di qualità, due elementi fondamentali per lo sviluppo futuro, promossi anche attraverso la partecipazione al Made in Campania Expo>>. L’importanza della partecipazione regionale è stata anche sottolineata daDomenico Gambacorta, sindaco del Comune di Ariano Irpino che ha auspicato <<la continuità dell’interesse della Regione Campania per le aree interne in modo da offrire sempre nuove occasioni alle aziende locali per esprimere le proprie potenzialità>>. Presente al taglio del nastro anche Oreste Ciasullo, Presidente GAL Ufita che, in qualità anche di Coordinatore ANCI Campania – Piccoli Comuni ha dichiarato <<il Fiere della Campania può essere un veicolo per i piccoli paesi utile ad accrescere la visibilità dei loro spesso ricchi patrimoni di storia, gusto e tradizioni.>> E saranno proprio questi aspetti, e in particolare il gusto, ad essere protagonisti della seconda edizione del Made in Campania Expo, come ha specificato Franco Lo Conte, Amministratore Unico di Fiere e Congressi, società incaricata della gestione del Centro Fieristico. Tra le numerose aziende presenti con un proprio stand, infatti, sono quelle agro-alimentari le vere protagoniste dell’evento con le proprie produzioni tipiche. E proprio queste ultime sono state al centro della degustazione guidata dal titolo “Imparare mangiando: l’Irpinia e l’extravergine di oliva” organizzata da Coldiretti Avellino subito dopo la Cerimonia di Inaugurazione. All’evento, introdotto da Domenico Roselli, Dirigente Coldiretti Avellino, sono stati proposti i prodotti dell’azienda Il Cortiglio-Rocca Normanna rappresentata da Francesco Maria Acampora e in particolare, vino, olio, patè di capperi di Pantelleria e patè di olive. Gli appuntamenti proseguiranno nel pomeriggio con l’incontro-dibattito dedicato al futuro della provincia avellinese dal titolo “Il 9 ottobre nasce la nuova provincia di Avellino. Quale progetto per l’Irpinia?”, con i laboratori del gusto, dedicati all’olio, al gelato e al vino Taurasi e il convegno dal titolo “L’olio D.O.P. Irpinia-Colline dell’Ufita – Un prodotto d’eccellenza nel nuovo PSR 2014/2020” a cura del Consorzio Tutela DOP Irpinia-Colline dell’Ufita/Ravece. L’evento proseguirà in serata con la kermesse gastronomica “Te Gusta la Marchigiana?”.

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Attualità

Ariano alla BIT Milano 2025 con la Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine

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Dal 9 all’11 febbraio 2025, Ariano Irpino è stato tra i protagonisti della BIT Milano, la prestigiosa Borsa Internazionale del Turismo, grazie alla partecipazione dell’Associazione Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine e dell’amministrazione comunale arianese. L’evento, svoltosi presso la Fiera Milano Rho, ha visto il comune irpino presente all’interno del panel “Medieval Italy: un modello di promozione e valorizzazione dei luoghi medievali e delle rievocazioni storiche eccellenti”. L’adesione di Ariano Irpino alla rete Medieval Italy, che riunisce le migliori destinazioni medievali italiane, ha rappresentato un’importante occasione per valorizzare la città nel contesto del turismo culturale. Il Dono delle Sante Spine, una delle rievocazioni storiche più significative del territorio, si è inserito perfettamente in questo programma di promozione, in un anno giubilare particolarmente ricco di iniziative legate alla spiritualità e alla tradizione.

La BIT Milano si è confermata un punto di riferimento per la promozione turistica, offrendo agli operatori del settore un’occasione di confronto e di costruzione di reti strategiche. Il panel dedicato a Medieval Italy ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui:

     •      Maria Elena Rossi direttore Marketing e promozione ENIT SPA

     •      Renato Chiti, Destination Manager (Medieval Italy)

     •      Roberta Benini, Presidente del Comitato regionale delle rievocazioni storiche della Toscana

     •      Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Inoltre, si sono tenuti interventi istituzionali, come quelli di Chiara Frontini, Sindaca di Viterbo, e Paolo Calcinaro, Sindaco di Fermo, a testimonianza dell’importanza del network per le amministrazioni locali.

Ariano Irpino è uno dei 36 comuni appartenenti alla Rete delle Città Medievali, che coinvolge 11 regioni italiane con l’obiettivo di promuovere il turismo legato al patrimonio medievale. Come evidenziato dal programma del panel, la rete ha lavorato su diversi asset strategici:

     •      Definizione delle linee programmatiche 2025 e nuovi accordi di partnership

     •      Strutturazione del nuovo modello organizzativo ETS e cronoprogramma di formalizzazione

     •      Mappatura delle rievocazioni storiche e dei luoghi medievali eccellenti

     •      Passaggio di testimone tra le città capofila della rete. Si continua a sottolineare il grande lavoro dell’Associazione Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine che lavora senza sosta tutto l’anno per offrire una rievocazione che sia all’altezza della storia che racconta e dell’importanza di tramandare questa antica tradizione. La partecipazione alla BIT Milano ha rappresentato un’opportunità preziosa per dare ulteriore visibilità alla città, creare nuove occasioni di sviluppo turistico e consolidare Ariano Irpino come una delle destinazioni d’eccellenza nel panorama medievale italiano.

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Nord e Sud, quanto costa rimanere uniti

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A Cercola, in provincia di Napoli, nella sede di Città Futura, domenica 2 febbraio 2024 si è svolto l’incontro sul: “GAP NORD – SUD E REGIONALISMO DIFFERENZIATO”. Il dibattito è stato introdotto dalla moderatrice Valentina Mometti, volontaria e attivista di Città Futura, organizzazione aperta al territorio con uno sportello di cittadinanza attiva vocata a recepire i bisogni della comunità. Si sofferma sul focus dell’incontro nonché sul confronto parlamentare della legge Calderoli. Presenta il primo ospite, il Direttore Responsabile di Meridione/Meridiani, Prof. Salvatore Lucchese, studioso di Gaetano Salvemini, fondatore della Rivista insieme a Valentino Romano e Antonio Bianco. Lucchese, delinea alcuni punti del GAP socio-economico tra le due aree del paese dovuto alle minori risorse finanziarie, di almeno 60 miliardi annui, destinate dallo Stato Centrale al Sud e dirottate verso il Centro-Nord. Minori risorse che determinano la mancanza o scarsità di servizi pubblici offerti ai Meridione, quali: asili nido (14% al Sud, 48% al Nord), tempo prolungato nella scuola dell’infanzia (9% al Sud, 55% al Nord), emigrazione di 100 mila giovani in cerca di lavoro e di circa 500 mila persone ammalate verso il Nord. Dati desunti dai Conti Pubblici territoriali (CTP), dallo Svimez e da studiosi e ricercatori quali: Massimo Villone, Pietro Busetta, Marco Esposito ed altri. Lucchese conclude con una domanda: “chi deve fare cosa e per chi” al fine di rendere l’Italia perequata, unita e coesa.

La parola passa Marco Picardi, Consigliere di opposizione del Comune di Cercola, che pone l’accento sulle ridotte risorse finanziarie a disposizione del Comune fatto che preclude la presa in carico di tutte le persone in condizioni di fragilità e disabilità. Picardi cita l’anno 2019 quale momento dal quale il tema della Questione Meridionale diventa uno dei punti focali del programma politico della sezione di Sinistra Italiana di Cercola, tema sviluppato con iniziative pubbliche tese alla conoscenza delle connessioni politiche che hanno creato le disuguaglianze tra il Nord ed il Sud.

Prende la parola Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud, preliminarmente ringrazia per la sua candidatura alle Europee, come indipendente, nelle liste di AVS. Incentra il suo intervento sulla riduzione della popolazione al Sud e l’astensione al voto dei Meridionali emigrati verso il Nord, i quali non ritornando nei comuni di residenza ingrossano il numero dei non votanti. Inoltre, precisa, che il 25% dei candidati del Nord (c.d. paracadutati) nei collegi elettorali del Sud, in sinergia, con la ridotta partecipazione al voto, riduce la presenza e la rappresentanza dei meridionali in parlamento. Unitamente al fatto che, ad esempio, che la valle D’Aosta, in proporzione agli abitanti, ha un numero di parlamentari superiore alla Sicilia e alla Sardegna. Conclude, che, il Partito del Sud, con le forze progressiste, deve proseguire la lotta con le denunce, la mobilitazione ed il consolidamento del pensiero meridionalista.

Seguono i ringraziamenti della moderatrice Valentina Mometti rivolti interviene al Presidente dell’ANPI di Napoli orientale ed al Segretario del PD di San Sebastiano al Vesuvio, presenti al dibattito, infine cede la parola al Senatore Peppe De Cristofaro. Il Capogruppo al Senato di Sinistra Italiana (SI), condivide la ricostruzione di Lucchese e cita i dati che determinano le disuguaglianze e sperequazioni tra Nord e Sud.  Pone al centro del suo discorso la disoccupazione, oggi vissuta non più come migrazione con la valigia legata con lo spago ma come momento di crescita e di promozione sociale dei giovani. Afferma che la riforma del 2001 del titolo V della Costituzione ha consentito alla Lega di avere campo libero per incamminarsi sulla strada della secessione del Nord, contrastata timidamente dai partiti di sinistra senza che vi sia stata una ferma e contrapposta azione di sbarramento. Auspica maggior collaborazione con PD e M5S e spera che se il centro sinistra dovesse vincere le future elezioni politiche dovrà mettere una parola definitiva e risolutiva sul controverso art 116, commi 2 e 3, congegno ad orologeria che rischia di far implodere l’assetto unitario della Repubblica. Nel frattempo, ricorda che la Lega vuole proseguire nell’esame delle materie non LEP da decentrate alle regioni richiedenti. Ribadisce che la legge di Calderoli, seppur resa inapplicabile, non è stata integralmente abrogata e dovrà essere discussa in parlamento e, in questa fase, dovranno essere tenuti accessi i riflettori per evitare colpi di mano. Inoltre ricorda che la maggioranza di governo ha respinto la sua mozione di moratoria delle interlocuzioni dello Stato Centrale con le regioni richiedenti sulle materie LEP, sin tanto che non fossero state individuate le risorse finanziarie necessarie per renderli operativi, in ugual misura, su tutto il territorio nazionale. Conclude che la battaglia è complessa ma può essere vinta nell’interessa di tutti i cittadini italiani. La moderatrice invita il numeroso pubblico a porre delle domande, l’invito è acconto e le domande si incentrano sulle vertenze sindacali delle aree in crisi in provincia di Napoli nonché sul tema del dibattito.

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Apertura Bando di Concorso per la Tredicesima Edizione dell’Ariano International Film Festival

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L’Ariano International Film Festival (AIFF)

apre il bando di concorso per la sua tredicesima edizione, che si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto 2025.

A partire dal 14 dicembre 2024 fino al 29 marzo 2025, registi, produttori e creativi di tutto il mondo potranno presentare le proprie opere attraverso la piattaforma FilmFreeway.

Le sezioni in concorso includono:

AIFF World: aperta a lungometraggi, cortometraggi, animazioni, corti scuola e documentari a tematica libera.

AIFF Green: dedicata ai documentari che affrontano tematiche ambientali, per promuovere una maggiore consapevolezza verso le sfide globali legate alla sostenibilità.

Made in Campania: riservata ai cortometraggi realizzati, in parte o totalmente, nella regione Campania, per valorizzare le eccellenze e i talenti locali.

Il festival offre, inoltre, l’occasione di:

Mostrare il proprio lavoro a una platea internazionale composta da appassionati di cinema, esperti del settore, critici, produttori e distributori.

Accedere a networking esclusivi con professionisti del settore durante le proiezioni, i workshop e gli eventi paralleli.

Competere per il prestigioso Hirpus D’Oro, un simbolo di eccellenza artistica, e un premio in denaro che potrà contribuire a supportare nuovi progetti.

Alla chiusura del bando, una giuria di preselezione avvierà il lavoro di valutazione per selezionare le opere che accederanno alla fase finale. Successivamente, una giuria tecnica composta da figure di spicco del panorama cinematografico, tra cui produttori, registi e distributori, decreterà i vincitori di ogni sezione.

Per ulteriori dettagli sulle modalità di partecipazione e per iscriversi al concorso, visitare il sito ufficiale: www.arianofilmfestival.it

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