Attualità
Tonino Scala, Sinistra Italiana:”Caro Presidente De Luca mi risponda”

Lo sa che la Regione dalla quale si parte di più è la Campania, con 56 mila partenze annue? E sa perché si emigra? Sono alcune tra le domande che Tonino Scala, Coordinatore regionale di Sinistra Italiana, pone in una lettera aperta, al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Caro Presidente De Luca,
ho letto con grande attenzione la sua dichiarazione che sotto certi aspettiapprezzo e vedo come una sfida: “Invito i cittadini campani ad evitare di andare negli ospedali del Nord e a restare in Campania, dove abbiamo gli ospedali più sicuri d’Italia e la possibilità di dare un’assistenza che è la migliore d’Italia e, in alcuni casi, del mondo”. Tanti sono i centri di eccellenza che abbiamo in Campania dal Pascale, al Cotugno, al Monaldi, allo stesso Cardarelli e potrei continuare all’infinito. Ma si è mai posto il problema del perché la Regione che lei amministra ha un saldo negativo della mobilità sanitaria passiva, vale a dire gli ammalati campani che si recano nelle strutture cliniche fuori regione per sottoporsi alle cure di cui hanno bisogno? Solo io ho notato che la Campania è in fondo alla classifica, con una spesa di oltre 318 milioni di euro l’anno per saldo passivo in emigrazioni? Sono folli i cittadini che vanno fuori regione? Sono cialtroni? Oppure non si è accorto dei motivi che spingono i residenti campani a curarsi altrove? Lei lo sa vero? Dopo 5 anni di governo si sarà accorto dei motivi. Le assicuro non ho voglia di fare polemiche, soprattutto in questo momento difficile per il Paese, ma la cialtroneria fatta sistema mi offende e anche se non se ne rende conto, offende anche lei e il ruolo che ricopre. Lo sa, vero, che la Regione dalla quale si parte di più è la Campania, con 56 mila partenze annue? Il fatto che in Campania ci siano 2,32 posti letto ogni mille residenti e in Friuli 5, vorrà dire qualche cosa? E il fatto che ci siano in Campania soli 7,8 dipendenti ogni mille abitanti, mentre nel Friuli Venezia Giulia 16,2, in Liguria 15,2, in Toscana 13,7, in Sardegna 13,5, in Emilia Romagna 13, in Piemonte 12,6 e in Umbria 12,6, vorrà dire qualcosa? Vedendo questi numeri mi chiedo perché in cinque anni non si è opposto a questo sistema tagliando ancor più tutto ciò che era possibile tagliare. Lei da presidente sa anche che nel 2019, ben 12 regioni italiane non hanno rispettato i Lea (Livelli essenziali di assistenza)? Sa, vero, che la regione da lei amministrata non ha raggiunto la sufficienza ed è penultima nella classifica? Lo sa, certo che lo sa. Ma veniamo al dunque, perché si emigra? Particolarmente significativa è la migrazione dei minori: le malattie pediatriche spesso prevedono periodi di permanenza lunghi, perché relativi a patologie complesse. Quanti centri come questi ci sono in Campania? Poi c’è il male del secolo, il cancro, e in Campania ogni anno dodicimila cittadini con tumore decidono di andare in altre regioni pur essendoci centri di eccellenza che non hanno nulla da invidiare al mondo. Lo sa perché? Sa cosa sono le liste d’attesa? Viviamo in una terra dove il diritto alla salute previsto dalla Costituzione è negato. Un territorio dove non si riesce più a fare prevenzione, diagnosi e cura. Una Regione dove i tetti di spesa per la radioterapia lo scorso anno sono terminati a luglio. Dove, nonostante al Pascale ci siano stanze vuote, disponibilità e grandissime professionalità, mancano gli infermieri per fare le chemio. Quelli che ci sono poi, precari di lunga durata, vengono licenziati per far posto agli interinali. Questo per far funzionare i reparti, questi lavoratori non rientrano nei costi del personale ma sono un “servizio” un modo per raggirare la norma e non far morire la gente. Sono le liste di attesa che inducono tanti pazienti a migrare. Viaggi della speranza per avere le stesse cure. Si perché, caro Presidente i farmaci utilizzati per aggredire questa bestia malefica sono gli stessi a Milano, a Roma come a Napoli. I protocolli di cura sono gli stessi, si migra non per vezzo, ma perché se hai 40 anni e un cancro al seno non puoi aspettare due mesi per iniziare le cure altrimenti muori. Si migra perché i cittadini italiani non sono tutti uguali e noi campani siamo meno uguali degli altri. Le regioni del sud ricevono pro-capite meno soldi per curarsi perché siamo più giovani. Sembra assurdo ma è così. Il resto è propaganda cialtronaggine e politica politicante come ama dire sempre lei. La saluto e le auguro soprattutto tanta salute.
Attualità
Papa Francesco: coesione e non divisione, l’invito rivolto ai potenti del mondo inclusa la Meloni

La morte di Papa Francesco segna il passaggio verso un’era nuova della chiesa. La persona umana è il fulcro ed il motore del nuovo mondo, non vocato solo alla logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle risorse del pianeta, ma alla ricerca costante di un equilibrio che dia voce e dignità agli ultimi ed ai paesi più poveri, oppressi da gravosi debiti verso gli Stati ricchi. Un’ideale raccomandazione rivolta ai potenti del mondo presenti in Piazza San Pietro e intervenuti per la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, di non escludere ma di includere, di ascoltare e decidere con provvedimenti equi che tengano conto di tutte le parti in gioco. La politica deve produrre coesione e non divisione, questo l’invito che dovrebbe essere accolto dalla Meloni, concentrata con il suo governo ad approvare lo Spacca Italia, provvedimento scellerato che ratifica le disuguaglianze per legge esistenti tra le due aree del paese, preclude a 20 milioni di meridionali i diritti civili e di cittadinanza declinati dalla Costituzione, mette la pietra tombale sulla Questione Meridionale, mai affrontata e mai risolta.Il parlamento italiano accolga le parole di Papa Francesco e crei le condizioni affinché si avvii il Paese verso la riunificazione socio-economica mairealizzata e forse, mai voluta.
Attualità
Confesercenti, Marinelli: bonus contro il caro energia per famiglie e imprese irpine

“Novità positive per negozi e attività produttive irpine, oltre che per le famiglie, con l’approvazione del “decreto bollette”, per contrastare la nuova impennata delle tariffe elettriche, che sta mettendo ancora una volta a dura prova i bilanci di imprese e cittadini”. Ad affermarlo è Giuseppe Marinelli, presidente provinciale della Confesercenti di Avellino.
“Il provvedimento – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – prevede che il bonus sociale elettrico venga ampliato per tre mesi agli utenti domestici con Isee fino a 25mila euro, che riceveranno un contributo da 200 euro. Un aiuto spetterà anche alle aziende “energivore” – con potenza impegnata superiore a 16,5 kW – e alle Pmi vulnerabili. Attualmente il bonus sociale bollette prevede che il cittadino o il nucleo familiare abbia diritto al contributo con un Isee non superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico (20.000 euro per quelle numerose con almeno 4 figli). Per coloro che già percepiscono il sostegno, il contributo potrà arrivare fino a 500 euro.
Alle microimprese e ai clienti vulnerabili (ultra 75enni, disabili e chi si trova in condizioni economiche svantaggiate o ha gravi problemi di salute) del sistema a tutele graduali viene consentito di essere inseriti in un mercato controllato, e non in quello libero, anche alla cessazione del servizio il 31 marzo 2027. Stop anche al pignoramento degli immobili dei soggetti vulnerabili con il blocco delle esecuzioni immobiliari sulla prima casa per debiti condominiali sotto i 5.000 euro.
È poi previsto un “salvagente” per le auto aziendali: i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal primo gennaio 2025 al 30 giugno 2025, saranno esclusi dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit introdotto dalla manovra, cioè sui compensi non monetari erogati sotto forma di beni e servizi offerti dal datore di lavoro ai dipendenti per integrare la retribuzione principale, come buoni pasto, polizze assicurative, misure sociali aziendali”.
Gli interventi annunciati e introdotti – conclude Marinelli – sono sicuramente utili e ormai attesi da tempo, ma occorrono ulteriori misure, come più volte evidenziato, più inclusive e soprattutto strutturali. Per cominciare è necessario alleggerire anche gli oneri di sistema delle imprese con potenza disponibile fino a 16,5 kilowatt, che sono peraltro di più piccole dimensioni, che hanno pesantemente risentito in questi anni dell’incremento dei valori delle materie prime energetiche”.
Attualità
FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.
Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.
Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.
Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”
-
Attualità3 settimane fa
“Open Week” dedicato alla salute della donna presso l’Ospedale “Frangipane-Bellizzi” di Ariano Irpino
-
Attualità4 settimane fa
Auto fuori strada in pieno centro ad Ariano. Solo tanta paura per un padre e suo figlio minorenne
-
Attualità3 settimane fa
Decimo titolo europeo per l’ allevamento Arajani di Antonio Grasso
-
Attualità3 settimane fa
Per la prima volta nella nostra città, il Lions Club Ariano Irpino ha il piacere di ospitare il LionsDay nella giornata di sabato 12 aprile
-
Attualità2 settimane fa
Ritiro rifiuti nei giorni di festa tra Pasquetta, Liberazione e Primo Maggio: il calendario di Irpiniambiente
-
Attualità4 settimane fa
Pallavolo Serie D Maschile – GSA ad un passo dalla serie C
-
Attualità2 settimane fa
Incidente lungo la SS90-Scontro tra un mezzo trasporto eccezionale, un’auto e un furgone
-
Attualità2 settimane fa
“Fondo di Sostegno ai Comuni Marginali” Pubblicato l’Avviso