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Cronaca

Traffico illecito di rifiuti speciali.Nei guai i gestori di un impianto di Flumeri.

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Un’ordinanza cautelare per il reato di traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, è stata emessa – su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli -Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli – dal GIP del Tribunale di Napoli, nei confronti di quattro persone, tre delle quali gestori di un impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi, con sede legale ed operativa in Flumeri, fraz. Valle Ufita-loc. Zona Industriale, con la quale è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza e il sequestro dell’area di pertinenza dell’azienda e di 7 automezzi utilizzati per commettere i reati.
In particolare, il procedimento é relativo a una complessa e approfondita attività investigativa, effettuata dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Salerno in ordine alle modalità di gestione dei rifiuti conferiti presso il suddetto impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi, gestito dalla famiglia Piccolo. L’indagine, sviluppatasi mediante servizi di videosorveglianza, sopralluoghi, rilievi fotografici, acquisizione di documentazione, ha consentito di accertare l’esistenza di un’ attività bene organizzata per la realizzazione di un traffico illecito di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Gli indagati, secondo l’ipotesi accusatoria riscontrata dal GIP, hanno, con continuità e costanza, posto in essere i comportamenti criminosi attraverso la predisposizione di una struttura imprenditoriale stabile e si sono avvalsi anche di altre ditte per operazioni di raccolta e trasporto dei rifiuti.
In particolare, la società in questione ha ad oggetto la raccolta, il trasporto e il trattamento di rifiuti speciali del tipo `rottami ferrosi’: nell’ambito di tali attività sono stati accertati comportamenti illeciti, finalizzati alla consumazione di innumerevoli episodi abusivi di conferimento rifiuti, eseguiti senza la prescritta documentazione ambientale di accompagnamento e relativi a rifiuti, anche pericolosi, che non potevano essere ivi conferiti, al chiaro scopo di conseguire illeciti profitti.
Inoltre, numerose operazioni di raccolta e trasporto di rifiuti erano consentite grazie alla falsificazione dei relativi formulari d’identificazione del rifiuto (FIR), in cui i rifiuti venivano falsamente indicati come non pericolosi, contrariamente al vero. Le indagini hanno anche consentito di individuare un sottobosco di operatori che, esercitando l’attività di raccolta e trasporto di ingenti quantitativi di rifiuti in assenza della prescritta iscrizione, si muovono quasi sempre nell’illegalità, rilasciando, addirittura, FIR recanti false indicazioni circa titoli autorizzativi in realtà inesistenti.

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Attualità

Rsu Ispettorato del Lavoro: solidarietà alle colleghe aggredite a Sirignano, necessario  garantire sicurezza dei dipendenti

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La Rappresentanza sindacale unitaria dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Avellino, composta da Mario D’Andrea, Carminantonio Vacchiano e
Maria Luisa Candela, nell’esprimere piena solidarietà alle due colleghe aggredite nei giorni scorsi in un’attività commerciale di Sirignano, mentre svolgevano il proprio lavoro, approfittando della presenza in città di alti dirigenti dell’ente, giunti appositamente presso la sede dell’ufficio per manifestare la vicinanza dell’amministrazione per quanto successo e approfondire la vicenda, ha avuto un confronto con il direttore centrale Vigilanza e Sicurezza del Lavoro dell’Ispettorato nazionale, dott. Aniello Pisanti, con il direttore interregionale Inl, dott. Giuseppe Patania, e con il direttore dell’Ispettorato territoriale di Avellino, dott. Francesco Damiani, che nella mattinata di ieri si sono incontrati, a Palazzo di governo, con il Prefetto, Rossana Riflesso.

L’intento della Rsu è individuare soluzioni idonee a gestire una situazione che ormai sta diventando insostenibile per gli ispettori che quotidianamente, nello svolgere le proprie mansioni, si imbattono in situazioni rischiose, diventando nei fatti lo sfogatoio di tensioni sociali, ma anche i destinatari di atteggiamenti e comportamenti incivili e aggressivi, da parte di alcuni degli utenti sottoposti a controlli.

Per quanto ci riguarda, abbiamo quindi chiesto maggiore attenzione e tutela anche per il personale adibito al front office, che costantemente deve rapportarsi con il malcontento dell’utenza, che non di rado degenera in invettive e minacce all’indirizzo degli addetti.

Da parte dei tre dirigenti abbiamo registrato ampia disponibilità a recepire le nostre osservazioni e ad intrattenere un confronto costante, in un’ottica di collaborazione costruttiva, nell’interesse esclusivo dei dipendenti degli uffici, in modo che possano svolgere le proprie funzioni istituzionali nella massima tranquillità.

Venendo al grave espisodio occorso alle colleghe, l’altro giorno, quando le due ispettrici del lavoro si sono presentate e qualificate all’atto dell’accesso ispettivo, il titolare della ditta ha reagito con violenza contro una di loro, strattonandola con forza mentre stava procedendo all’identificazione di una lavoratrice, impedendole di raccoglierne le dichiarazioni, in modo da agevolarne l’allontanamento, anche su energico invito della madre di quest’ultimo, presente nel negozio. Nonostante le ispettrici abbiano immediatamente chiesto l’intervento dei Carabinieri della stazione di Baiano, tramite il 112, che sono sopraggiunti in loco, il titolare della ditta e i suoi congiunti hanno ripetutamente oltraggiato e aggredito verbalmente le ispettrici del lavoro, rovesciando persino il tavolo sul quale stavano redigendo il verbale, colpendo così ad una mano una delle colleghe, procurandole una frattura ad un dito. Si è pertanto reso necessario l’intervento dei sanitari, anche a causa di un malore accusato dall’ispettrice colpita, a seguito della situazione, e il trasporto presso il Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, dove i medici hanno riscontrato la frattura alla mano e un innalzamento della pressione arteriosa, con una prognosi di 25 giorni.

A seguito di quanto è successo, ci è stato riferito che sarà convocato, in tempi brevi, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di garantire un maggiore supporto all’attività ispettiva, in termini di forze dell’ordine.

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Attualità

Tragedia nelle campagne di Montecalvo, 45enne muore colpito da un albero

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Nel tardo pomeriggio odierno a Montecalvo Irpino i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino sono intervenuti in quella contrada Palombaro poichè un 45enne del luogo, mentre effettuava lavori di pulizia con il proprio mezzo agricolo presso un fondo di sua proprietà, è stato colpito accidentalmente alla testa da un albero caduto per cause in corso di accertamento. L’uomo, soccorso da personale sanitario del 118, avrebbe riportato un forte trauma cranico e immediatamente trasportato presso l’ospedale di Avellino in codice rosso. Purtroppo, durante il tragitto verso il capoluogo Irpino, il 45enne è deceduto e la salma si trova ora, presso la sala mortuaria dell’ospedale di Ariano Irpino. Indagini in corso da parte dei Carabinieri.

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Attualità

Sospetta intossicazione alimentare – Le persone ricoverate hanno acquistato cibo da asporto

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Sono aumentati i casi di richiesta di intervento al pronto soccorso dell’ospedale Frangipane di Ariano da parte di persone colpite da sintomi di sospetta intossicazione alimentare. Dalle prime informazioni rilasciate dalle persone colpite dai sintomi, sembrerebbe che tutto sia partito dall’acquisto di pesce da asporto avvenuto presso una nota struttura di ristorazione del tricolle, in particolare sarebbe stata una insalata di mare a generare sintomi quali vomiti, diarrea, capogiri ed in alcuni casi anche perdita dei sensi. Altre persone, colpite in maniera più leggera, non avrebbero fatto ricorso alle cure del pronto soccorso, seguendo le indicazioni del medico di famiglia. Allo stato attuale la Polizia e l’Asl di Avellino stanno proseguendo con i controlli per determinare con esattezza le cause dell’intossicazione. Va evidenziato che le persone che nel giorno di Ferragosto hanno consumato i pasti direttamente al ristorante, non hanno subito nessuna conseguenza mentre i casi di sospetta intossicazione sarebbero riferiti solo a coloro che hanno prenotato il pranzo da asporto.

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