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Attualità

Tutto è relativo: ben ce lo insegnava Einstein

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L’11 Maggio 1916 Albert Einstein pubblica l’articolo “Die Grundlage der allgemeinen Relativitatstheorie”, in italiano,

la “Teoria Generale della Relatività”, con cui lo scienziato tedesco, superando i classici riferimenti newtoniani, sostiene che la gravità nello spazio-tempo subisce l’influenza di masse quali i corpi celesti e l’energia. Newton sosteneva che la gravità agisce come forza attrattiva su tutti i corpi, Einstein vede la gravità come effetto della curvatura dello spazio sui corpi in movimento. La teoria è stata dimostrata 2 volte: la prima volta con l’esperimento realizzato dall’astronomo Arthur Eddington nel 1919 all’isola Principe (Africa), dove durante l’eclisse, la massa del sole incurvava effettivamente i raggi provenenti dalle stelle, la seconda volta nel 2019 col comportamento di una stella che orbita intorno al buco nero confermando gli effetti della forza di gravità nello spazio tempo. Questa relazione è il cuore della relatività generale e ci offre una spiegazione semplice di fenomeni inspiegabili: quest’anno una diciottenne filippina si è aggiudicata un premio di 250.000$ in fondi per lo studio e la spiegazione della teoria della relatività partecipando all’Oscar della Scienza. Il premio, meglio conosciuto come Breaking Prize, è un insieme di premi internazionali finanziati dalla Silicon Valley per giovani talenti dai 13 ai 18 anni che si distinguono nel campo della fisica, delle scienze umane e della matematica. La vincitrice ha affrontato il concetto di sistemi di riferimento: 2 osservatori posti in sistemi di riferimento diversi percepiranno versioni diverse della stessa realtà, ed entrambi avranno ragione. La ragazza parte da un esempio molto semplice: la diversa percezione di uno stesso numero, un “6” o un “9”, da parte di 2 persone posizionate l’una di fronte all’altra. In un esempio diverso, per dimostrare la compressione delle onde sonore, 3 persone, in punti diversi sulla stessa strada, percepiscono il suono del clacson di una macchina in modo più acuto, più profondo o intermedio a seconda della distanza rispetto al veicolo. In altre parole, “nella teoria della relatività non esiste un unico tempo assoluto, ma ogni singolo individuo ha una propria personale misura del tempo, che dipende da dove si trova e da come si sta muovendo”, come ben sosteneva Stephen Hawking, cosmologo, fisico, matematico, astrofisico, accademico e divulgatore scientifico britannico.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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