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Attualità

Un presidio di arte e integrazione nel Sannio

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Violino, fisarmonica, sax, chitarra, clarinetto e flauto traverso. Alfabetizzazione musicale e progettazione sociale, teatro integrato, canto, musica d’insieme e tra poco fotografia: con una ghiotta offerta di corsi di formazione gratuiti parte nel Sannio l’avventura della “Scuola Civica Alma d’Arte”, presidio di arte e integrazione nell’entroterra campano finanziato dal Dipartimento della gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’avviso “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”. Nata dalla ceneri di una dismessa scuola di campagna nella frazione Motta di Sant’Angelo a Cupolo, “Alma d’Arte” si occuperà di formazione e project management artistico, puntando a rivitalizzare la comunità locale e a creare, con uno slancio apolide e globale, uno snodo sannita in una rete internazionale di esperienze di arte per il sociale. Un crocevia che sappia intercettare i flussi creativi provenienti da ogni parte del globo attraverso l’organizzazione di residenze artistiche, momenti di formazione e scambi culturali internazionali, avviando un sistema virtuoso e innovativo di accoglienza e reciprocità sociale, culturale ed economica.
Dietro la sigla di Alma c’è l’energia e l’esperienza di associazioni di tutta la Campania: “ManoValanza Aps” nata a Cava de’ Tirreni e operante sul territorio nazionale, “Cooperativa Immaginaria” e “Arts Lab” di Benevento, “Ymca Parthenope” di Napoli, con la collaborazione del locale Forum dei giovani e, ovviamente, del Comune di Sant’Angelo a Cupolo. Con un denso curriculum in ambito performativo, musicale e nell’organizzazione di scambi internazionali, le associazioni partner condividono l’idea che la cultura e l’arte costituiscano strumenti di prim’ordine per una riqualificazione estetica dell’esistenza contemporanea, in grado di offrire soluzioni creative a emergenze occupazionali, antropologiche e sociali. «”Alma d’Arte” è un luogo dove le arti si intrecciano tra loro come rami d’albero, e diventano strumento utile per una crescita individuale e collettiva – sottolinea Claudio D’Agostino, maestro di Teatro integrato – Crediamo che il nostro sia un lavoro utile e umile come quello del sarto, dell’idraulico, del pavimentista. Un lavoro che ha bisogno di essere diffuso e praticato in maniera continuativa, nei giorni, nei mesi e negli anni.»
Un lavoro che, come ogni mestiere che si rispetti, ha bisogno della sua bottega: per questo le associazioni fondatrici di Alma hanno curato l’allestimento di uno spazio per realizzare spettacoli di teatro e produzioni artistiche, di una sala prove destinata alla sperimentazione musicale, di una sala pose per la fotografia e di una sala coworking dove concepire, scrivere e promuovere idee progettuali da realizzare fuori e dentro la scuola. «Attraverso la progettazione sociale, i partecipanti al corso potranno da subito lavorare all’organizzazione di eventi culturali – spiega il trainer Gianluca Iacuvelle – conducendo loro stessi le iniziative nate all’interno del workshop, in caso di approvazione del progetto». E quindi, porte della scuola aperte a chi vorrà immaginare nuove suggestioni e nuove visioni, con un’attenzione particolare a fasce deboli o svantaggiate: «Le nostre parole d’ordine sono multidisciplinarietà e contaminazione – rincara l’attrice e regista Adriana Follieri – Crediamo, per riprendere le parole di García Lorca, che un popolo che non vive di teatro, di musica, di danza, di fotografia, di cinema, sia un popolo destinato a morire. Perché correre questo rischio?».

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Attualità

Pallavolo – IL GSA Ariano conquista il primo posto in serie D

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 GSA PALLAVOLO ARIANO ASD – AMALFITANA VIAGGI 3 -0 gara del 21.12.2024

Con il successo per 3 – 0 ottenuto sabato 22 dicembre al Palasport di Via Cardito nei confronti dell’AMALFITANA VIAGGI, il GSA PALLAVOLO ARIANO ASD conquista tre punti che proiettano il team Ufitano in testa alla graduatoria di serie D maschile.

L’ultimo impegno agonistico è stato un match di positiva consistenza tecnico-tattica per il GSA che, superato un avvio incerto, ha dimostrato di essere in grado di regolare l’avversario di turno con una efficace organizzazione di squadra e la qualità di rendimento dei singoli atleti

Inizio gara favorevole per gli ospiti che, nelle prime battute, si portano in vantaggio 3-1. In questa fase, i tecnici arianesi sono stati costretti a richiamare Guardabascio in panchina per il manifestarsi di un lieve problema fisico.

Il forte schiacciatore è stato sostituito da Barrasso che si è ben comportato sia in attacco che nella responsabilità di muro.

Sul punteggio di 8-8 rientra Guardabascio, Molinario in regia mantiene caldi tutti gli schiacciatori che mettono a terra palloni a ripetizione. I padroni di casa, inoltre, presidiano in modo efficiente la rete con il muro invalicabile di Iandoli e Chiaradonna.

Il set si chiude 25-16 per pallavolisti del Tricolle che hanno avuto il pregio di saper controllare il gioco e  contenere gli avversari  pericolosi soprattutto da posto 4.

Il secondo set scorre facile per il GSA con un   25-07 scaturito  da un produttivo servizio  e da una fase break efficace con Santosuosso e Caso in evidenza in attacco e Schiavo protagonista in seconda linea.

Terzo set senza storia, il GSA si impone 25-9 con una condotta di superiorità in tutti i fondamentali che ha reso possibile conquistare la sesta vittoria consecutiva e i 3 punti in palio.

A fine gara, i tecnici Giulio Filomena e Nico Medici hanno dichiarato: “abbiamo disputato una buona partita  preparata con molta attenzione nel  rispetto di  un  valido avversario che nel turno precedente aveva sfiorato la vittoria con Salerno Official, uno dei team favoriti per la promozione. Dobbiamo fare i complimenti a tutti i nostri giocatori per l’ottima performance e siamo soddisfatti anche per il positivo esordio di Toriello, Capozzi e Puorro, giovani del nostro roster che hanno dimostrato di poter competere in questa categoria regionale“.

Ora– chiudono i coach- ci godiamo qualche giorno di vacanza per poi continuare gli allenamenti in vista della prossima trasferta a Battipaglia in programma il giorno 11 gennaio 2025“.

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Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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