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Verso il ballottaggio – Dal candidato Enrico Franza l’auspicio di una reale rottura rispetto al passato

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Enrico Franza:“Condivisione delle temeatiche sia guida per il voto al ballottaggio”

Ariano merita una svolta storica e di cambiamento radicale della vita amministrativa”. Enrico
Franza ancora una volta invoca il cambiamento e fa appello “alla voglia di rottura rispetto al
passato, che ho colto in tutta la popolazione ed in particolare nell’elettorato che si è
riconosciuto nei partiti e nei movimenti politici, e nei rispettivi gruppi dirigenti, che si sono posti
come alternativa netta a quindici anni di malgoverno di Gambacorta, condividendo una
comune sensibilità verso le tematiche della trasparenza, della corretta gestione della cosa
pubblica, della lotta alle clientele, e, in particolar modo, verso quelle relative all’ambiente.
Definire gli obiettivi strategici e prioritari da affrontare insieme, per dare un forte impulso
innovativo alla amministrazione cittadina è l’unica strada percorribile”.
L’attenzione di Enrico Franza si sposta quindi su quanto si sta sentendo in queste ore, in
merito alla maggioranza dei consiglieri che sono stati eletti nelle liste collegate, al primo turno,
con Gambacorta: “E’ evidente il tentativo di strumentalizzare l’esito elettorale del primo turno,
paventando il rischio dell’ingovernabilità e del voto anticipato. Si snocciolano dati che ad altro
non puntano, se non a condizionare l’esito del ballottaggio. Gambacorta, cosciente di non
avere consensi personali sufficienti, ha schierato 96 candidati, nella speranza di raccogliere
di riflesso i numeri necessari per l’elezione al primo turno. Così non è stato. La cittadinanza
ha bocciato clamorosamente questo tentativo, attribuendogli ben 1642 voti in meno rispetto a
quelli di preferenza delle liste che lo appoggiavano. La vera ingovernabilità è quella dimostrata
da Gambacorta, e questo i cittadini lo hanno ben compreso. La sola certezza è che l’unico sconfitto è il sindaco uscente

Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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