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Politica

Verso il voto- Scelta Civica non sarà presente alle elezioni.

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Scelta Civica non ci sarà alla prossima tornata elettorale amministrativa. I vertici della compagine politica Pratola,Cirillo e Leone hanno diramato un comunicato nel quale spiegano i motivi di questa decisione :  

“Scelta Civica pur avendo ultimato la composizione di una propria lista elettorale di n. 16 candidati alla carica di consigliere comunale per le prossime elezioni amministrative non si renderà mai complice della frantumazione politico- culturale in atto che mina la convivenza civile nella nostra Città, pertanto non intende prestarsi in alcun modo ad accrescere divisioni che servono solo a garantire visibilità a persone che hanno danneggiato la vita pubblica e trascurato i reali interessi dei cittadini. Le ragioni di questa sofferta decisione sono derivate da un’attenta analisi del quadro politico attuale e delle coalizioni che si sono venute a formare. Gli attuali schieramenti che si propongo al voto sono composti da persone che a vario titolo hanno determinato lo scioglimento del Consiglio Comunale, comportando la completa inefficienza della macchina amministrativa per convenienze meramente personali o per immorale spirito distruttivo. Le alleanze innaturalmente costituite sono per lo più prive di accezione politica e si richiamano a valori difficilmente condivisibili finendo per spaccare le aree tradizionali (sinistra, centro e destra) e mettendo insieme esperienze diverse ed appartenenze talvolta ambigue pur di conservare o recuperare posizioni di potere. Anche chi immagina o suggerisce idee di cambiamento ripropone logiche che mandano in frantumi ipotesi di reale rinnovamento e risoluta unità d’intenti, elementi fondamentali e necessari per risolvere i difficili problemi della collettività arianese. Le divisioni e lo sgretolamento che si sono determinati si teme finiranno per acuirsi ancor di più il giorno immediatamente successivo alle elezioni e chiunque sarà il vincitore si troverà ad amministrare in un clima di ostilità che non può fare certamente bene alla Città che amiamo. Con la coerenza che l’ha sempre contraddistinta, Scelta Civica non esita a denunciare questo inaccettabile regresso e si chiama fuori da uno scontro che non è basato su ideali politici o idee programmatiche, ma incentrato esclusivamente sull’astio nei confronti di qualcuno o peggio, sulla tutela di posizioni del tutto personalistiche. Scelta Civica, forza democratica e liberale, nello spirito di partecipazione alla vita politica continuerà il proprio impegno per il bene comune, rimarrà vigile osservatrice della vita amministrativa della Città, continuerà ad operare tra e con la gente per evitare mistificazioni e strumentalizzazioni, ostacolando azioni tese a fare il male della collettività”. 

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Attualità

La lega marcia, mentre l’opposizione tace sulla Questione Meridionale e sul referendum

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La Corte Costituzionale ha assestato un duro colpo alla legge 86/2024 targata Calderoli, ha cassato sette commi e indicato cinque prescrizioni a cui attenersi per riscrivere il testo. La casa è abbattuta ma non polverizzata, e Calderoli è ben determinato a modificare la legge in parlamento. I rilievi della Consulta sono chiari: non si possono trasferire intere materie ma solo specifiche funzioni, la richiesta va motivata e sempre che lo Stato Centrale non sia in grado di svolgere questa funzione nel rispetto del principio di sussidiarietà; la delega al governo per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non può essere generica; i LEP non possono essere definiti e rivisti con DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri); deve essere eliminato il criterio della spesa storica e le regioni sono obbligate a  rispettare il patto di stabilità al fine di prevenire inefficienze di sistema e la crescita della spesa pubblica; il parlamento non può solo ratificare le intese, fra il governo e le regioni, ma deve approvarle e rinviarle per un nuovo esame. Le opposizioni esultano, manca, però, un’azione volta a rimettere al centro dell’agenda politica la Questione meridionale, causa ed effetto delle disuguaglianze tra le due aree del paese. Né l’opposizione ha riaffermato la necessità che il referendum, richiesto da oltre 1,2 milioni di cittadini, sia celebrato, in tal modo, si impedisce ai cittadini di partecipare al dibattito pubblico sul regionalismo differenziato, sin ad ora, svolto solo nelle sedi istituzionali oppure nelle segrete stanze. In tal modo il silenzio dell’opposizione rafforza la proposta del governo Meloni di ritenere oramai inutile il referendum e non pongono in campo l’offensiva per spazzare via lo Spacca Italia.

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Attualità

INDAGINE DI MERCATO ………. NUOVI LOCALI- INPS

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In data 7.11.2024 la Direzione Regionale Campania ha pubblicato un avviso pubblico di indagine di mercato nuova sede INPS da condurre in locazione passiva ARIANO IRPINO- GROTTAMINARDA da destinare a nuova sede dell’agenzia territoriale INPS.
Siamo meravigliati di questo bando improvviso poiché i locali attualmente occupati sono di proprietà del Comune di Ariano Irpino,che già in passato ha provveduto a modificare la struttura secondo le esigenze della della Direzione Regionale Campania.
Dalla descrizione sintetica di ricerca è assurdo leggere che la nuova struttura dovrà ospitare 12 postazioni lavoro per una utenza stimata di 30 persone al giorno piu locali adibiti ad archivio preferibilmente piano terra con servizi igienici e depositi interrati.
Tutte queste caratteristiche sono rispettate nella sede attuale, quale sia stato il vero movente che ha spinto la Direzione Regionale della Campania a promuovere la ricerca di una nuova collocazione anche fuori i confini di Ariano Irpino sede storica da oltre 50 anni??
Non mi sembra ci sia tutta questa esigenza di ampliamento di struttura visto l’utilizzo di prenotazione obbligatoria per l’utenza, e lo smart- working con lavoro da casa per i dipendenti.
Facciamo:

APPELLO
al Sindaco Franza e l’intera Amministrazione ,di attivarsi con sollecitudine affinchè non ci sia l’ulteriore chiusura di un ufficio pubblico ai danni della collettività e degli esercizi commerciali.
CHIEDIAMO
-Se l’Amministrazione abbia già preso qualche iniziativa per far rimanere gli uffici nei locali attuali ?;
-Se l’ Amministrazione era stata avvertita della pubblicazione di questo avviso di ricerca e quali erano le motivazioni?
-Se l’indagine di ricerca nuovi locali, era dovuta per una questione economica e se l’Amministrazione ha pensato di abbassare o eliminare del tutto il fitto concedendo i locali in uso gratuito pur di non perdere il servizio pubblico ?.
Il Circolo di Fratelli D’Italia si attiverà con ogni iniziativa utile sia a livello locale che Regionale affichè la sede INPS di Ariano Irpino non sia spostata in altro Comune.
IL PRESIDENTE DEL CIRCOLO FDI

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Attualità

“Elezioni USA” la nota di Louis Stanco, segretario M.A.P.S.

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Dalle sconfitte elettorali ho la parvenza che non si abbia più la voglia di imparare nulla, secondo l’assunto “ Se non ho vinto è perché lui è peggio di me”, come se fosse un ossimoro.
“Vincere è per i perdenti.”
Per le mie sensibilità politiche, ovviamente non è un “buongiorno politicamente parlando”.
Tuttavia, questa mattina dai sostenitori della Harris e dagli esponenti del centrosinistra italiano, ho notato vari post dove si elencano le gaffe di Trump, le sue frasi sessiste, razziste, omofobe e via discorrendo.
Nulla di si dice sul dato del voto popolare , dove Trump vince per la prima volta, oltre che al senato e quindi nel voto dei grandi elettori, prende tutto.
Al pari, nessuna ammenda o autocritica sull’operato dell’ormai precedente amministrazione Biden-Harris che evidentemente non è stato premiato.
Bene, questo che ormai è il solito “riduzionismo semplicista” con cui si commentano le sconfitte elettorali non è funzionale alla sinistra, in nessun posto del mondo.
Sarebbe buona regola dopo una sconfitta elettorale complimentarsi con l’avversario e meditare.
Per provare a vincere alla prossima tornata elettorale.
Per i democratici di tutto il mondo, per il centro- sinistra Italiano sarebbe auspicabile prediligere, nuovamente come interlocutore privilegiato l’operaio, il ceto medio-basso e le periferie, non solo l’intellettuale occhialuto e supponente.
Questa demonizzazione del popolo, talora elitistica, mi rimanda a Alexis de Tocqueville quando diceva “ disprezzo e temo la folla”.
Il popolo è sovrano e la struttura del sistema elettorale americano è espressione di democrazia.
Il popolo non è mai stupido, è che va compreso, per poter vincere.

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