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Attualità

Verso le Amministrative-Dal 18 agosto attive 4 postazioni per l’autenticazione firme per la sottoscrizione delle liste

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Il Commissario Straordinario del Comune di Ariano Irpino, dott.ssa Silvana D’Agostino, per agevolare ed assicurare il corretto e regolare andamento delle procedure in vista del turno elettorale di domenica 20 settembre e lunedì 21 settembre, per l’elezione diretta del sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale, con eventuale turno di ballottaggio domenica 4 ottobre e lunedì 5 ottobre 2020,  tenuto conto della cessazione dalla carica degli assessori e dei Consiglieri Comunali di Ariano Irpino, ha  delegato n.  7 funzionari del Comune per l’autenticazione delle sottoscrizioni dei presentatori delle liste elettorali, che opereranno in luoghi esterni alla Residenza Municipale, oltre agli Uffici Demografici presso la sede di Palazzo degli Uffici, e precisamente:

Uffici Demografici – Palazzo degli Uffici tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,00 ed il martedì ed il giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30

Palazzetto dello Sport in Rione Cardito –  Circolo III Età in Contrada OrnetaEdificio Scuola Primaria in Contrada PalazzisiCircolo Moscati ( Centro Sociale) in Rione Martiri:

martedì 18 agosto dalle ore 15,30 alle ore 19,00 – mercoledì 19 agosto dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle 15,30 alle ore 19,00 – giovedì 20 agosto  dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle 15,30 alle ore 19,00 – giovedì 20 agosto

Vista la fase epidemiologica particolare, è obbligatorio l’uso della mascherina, deve esser rispettato il distanziamento sociale e la pulizia delle mani sarà garantita dalla presenza del dispenser con disinfettante che sarà utilizzato prima di sottoscrivere.

L’ufficio Elettorale potrà essere contattato per consegnare le liste e concordare orari per aperture straordinarie o autentiche presso sedi comunali al fine di favorire le attività di raccolta delle sottoscrizioni.

Autentica sottoscrizione

Le firme dei sottoscrittori delle liste devono essere apposte in presenza di un Pubblico Ufficiale, che provvede ad autenticarle con le modalità previste dall’art. 21, comma 2, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modifiche (l’autenticazione è redatta di seguito alla sottoscrizione e il pubblico ufficiale, che autentica, attesta che la sottoscrizione è stata apposta in sua presenza, previo accertamento dell’identità del dichiarante, indicando le modalità di identificazione, la data ed il luogo di autenticazione, il proprio nome, cognome e la qualifica rivestita, nonché apponendo la propria firma e il timbro dell’ufficio).

Sono competenti ad eseguire le autenticazioni delle firme dei sottoscrittori di liste e candidature i notai, i giudici di pace, i cancellieri e i collaboratori delle cancellerie delle Corti di appello, dei tribunali ovvero sezioni distaccate dei tribunali, i segretari delle procure della Repubblica, i presidenti delle province, i sindaci metropolitani, i sindaci, gli assessori comunali e provinciali in carica, i componenti della conferenza metropolitana, i presidenti dei consigli comunali e provinciali in carica, i segretari comunali e provinciali e i funzionari incaricati dal sindaco e dal presidente della provincia.
Sono altresì competenti ad eseguire le predette autenticazioni i consiglieri provinciali, i consiglieri metropolitani e i consiglieri comunali in carica che comunichino la propria disponibilità rispettivamente al presidente della provincia o al sindaco della Città metropolitana o del Comune.
I pubblici ufficiali di cui all’articolo 14 della legge n. 53/1990 possono svolgere le proprie funzioni autenticatorie solo all’interno del territorio di competenza dell’ufficio di cui sono titolari.

Le sottoscrizioni devono essere effettuate esclusivamente da cittadini elettori residenti nel Comune di Ariano Irpino  e sono nulle se anteriori al 180° giorno precedente il termine finale fissato per la presentazione delle candidature (ore 12 del 22 agosto 2020).

Nessun elettore può sottoscrivere più di una dichiarazione di presentazione di lista.

Possono sottoscrivere la lista i cittadini italiani residenti nel Comune di  Ariano Irpino e iscritti nelle liste elettorali del Comune di Ariano Irpino.
cittadini comunitari residenti ad Ariano Irpino possono sottoscrivere le liste solo se sono già iscritti nelle liste elettorali o se hanno già presentato la domanda per essere iscritti.
cittadini extracomunitari non possono sottoscrivere le liste anche se residenti.

Presentazione delle liste

Le liste dovranno essere definitivamente presentate al  Palazzo di Città  ed in particolare presso la Sala Giunta del Comune (Piazza Plebiscito) dalle 8 alle 20 di venerdì 21 agosto e dalle 8 alle 12 di sabato 22 agosto.

I moduli per la presentazione delle liste devono essere sottoscritti da non meno di 59 e da non più di  350 elettori del Comune di Ariano irpino ed è indispensabile che su ogni modulo vi siano annoverati, oltre al candidato Sindacoda un minimo di 11 ad un massimo di 16 candidati alla carica di Consigliere Comunale.
Di tutti i candidati, Sindaco e consiglieri, devono essere indicati nei moduli il cognome, nome, luogo e data di nascita.

Inoltre devono essere ben esposti in tutti moduli:

il numero dei sottoscrittori (solo atto principale);
il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita del candidato alla carica di Sindaco. Le cariche di Sindaco e vice Sindaco sono riservate ai soli cittadini Italiani (non ai cittadini comunitari che invece possono essere eletti a consiglieri);
il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita dei candidati alla carica di Consigliere comunale, contrassegnati con un numero d’ordine progressivo. Nel caso in cui il candidato a consigliere sia un cittadino dell’Unione europea, cioè non in possesso della cittadinanza Italiana, deve essere menzionato lo Stato di appartenenza;
il simbolo che contraddistingue la lista e la sua descrizione.

Attualità

Educare alla parità di genere – tra pari”, domani la presentazione del progetto presso la Sala Conferenze del Palazzo degli Uffici

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino venerdì 22 novembre 2024 alle ore 10,30 presso la sala Conferenze del Palazzo degli Uffici presenta un progetto che si rivolge  agli studenti della scuola secondaria di II grado per Educare alla parità attraverso l’ innovazione didattica, dal titolo  “Educare alla parità di genere – tra pari”.

Il progetto didattico “Educare alla parità di genere – tra pari” presentato dalla dott.ssa Rossella Schiavo, responsabile del Centro Antiviolenza ANANKE dell’Ambito Territoriale A1 con sede ad Ariano, ha lo scopo di prevenire atti di violenza contro le donne attraverso percorsi educativi e formativi destinati alle studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di II grado di Ariano in via sperimentale e nella forma di ricerca – azione.

Il progetto prevede di coinvolgere un numero di studenti delle classi terze e dopo la formazione essi stessi opereranno nei gruppi di studenti del proprio istituto secondo il modello didattico “pear to pear”. 

L’iniziativa nasce dall’intesa tra gli Assessorati all’istruzione e alle Politiche Sociali, l’Azienda Speciale consortile per le politiche sociali dell’Ambito Territoriale A1 e le scuole superiori di Ariano.  Dopo la sperimentazione il progetto sarà esteso alle altre scuole del territorio.

Dopo i saluti di:

Enrico Franza

Sindaco di Ariano Irpino

Laura Cervinaro

Consigliera Provinciale

Augusto Morella

Presidente Azienda speciale consortile per la gestione delle politiche sociali   Provincia di Avellino n. A1

Pasqualino Molinario

Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ariano Irpino

Grazia Vallone

Assessore all’Istruzione e  alle Politiche Giovanili del Comune di Ariano Irpino

Interverranno:

Rossella Schiavo

Psicologa – Azienda speciale consortile Avellino A1 – Sportello “Ananke”

Tiziana Aragiusto

Dirigente Scolastica, reggente ISS “De Gruttola”

Massimiliano Bosco

Dirigente Scolastico, ISS “Ruggero II”

Giovanni Mingione

Dirigente Scolastico, reggente Liceo “P. P. Parzanese”

Interventi degli studenti

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Attualità

Rsu Ispettorato del Lavoro: solidarietà alle colleghe aggredite a Sirignano, necessario  garantire sicurezza dei dipendenti

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La Rappresentanza sindacale unitaria dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Avellino, composta da Mario D’Andrea, Carminantonio Vacchiano e
Maria Luisa Candela, nell’esprimere piena solidarietà alle due colleghe aggredite nei giorni scorsi in un’attività commerciale di Sirignano, mentre svolgevano il proprio lavoro, approfittando della presenza in città di alti dirigenti dell’ente, giunti appositamente presso la sede dell’ufficio per manifestare la vicinanza dell’amministrazione per quanto successo e approfondire la vicenda, ha avuto un confronto con il direttore centrale Vigilanza e Sicurezza del Lavoro dell’Ispettorato nazionale, dott. Aniello Pisanti, con il direttore interregionale Inl, dott. Giuseppe Patania, e con il direttore dell’Ispettorato territoriale di Avellino, dott. Francesco Damiani, che nella mattinata di ieri si sono incontrati, a Palazzo di governo, con il Prefetto, Rossana Riflesso.

L’intento della Rsu è individuare soluzioni idonee a gestire una situazione che ormai sta diventando insostenibile per gli ispettori che quotidianamente, nello svolgere le proprie mansioni, si imbattono in situazioni rischiose, diventando nei fatti lo sfogatoio di tensioni sociali, ma anche i destinatari di atteggiamenti e comportamenti incivili e aggressivi, da parte di alcuni degli utenti sottoposti a controlli.

Per quanto ci riguarda, abbiamo quindi chiesto maggiore attenzione e tutela anche per il personale adibito al front office, che costantemente deve rapportarsi con il malcontento dell’utenza, che non di rado degenera in invettive e minacce all’indirizzo degli addetti.

Da parte dei tre dirigenti abbiamo registrato ampia disponibilità a recepire le nostre osservazioni e ad intrattenere un confronto costante, in un’ottica di collaborazione costruttiva, nell’interesse esclusivo dei dipendenti degli uffici, in modo che possano svolgere le proprie funzioni istituzionali nella massima tranquillità.

Venendo al grave espisodio occorso alle colleghe, l’altro giorno, quando le due ispettrici del lavoro si sono presentate e qualificate all’atto dell’accesso ispettivo, il titolare della ditta ha reagito con violenza contro una di loro, strattonandola con forza mentre stava procedendo all’identificazione di una lavoratrice, impedendole di raccoglierne le dichiarazioni, in modo da agevolarne l’allontanamento, anche su energico invito della madre di quest’ultimo, presente nel negozio. Nonostante le ispettrici abbiano immediatamente chiesto l’intervento dei Carabinieri della stazione di Baiano, tramite il 112, che sono sopraggiunti in loco, il titolare della ditta e i suoi congiunti hanno ripetutamente oltraggiato e aggredito verbalmente le ispettrici del lavoro, rovesciando persino il tavolo sul quale stavano redigendo il verbale, colpendo così ad una mano una delle colleghe, procurandole una frattura ad un dito. Si è pertanto reso necessario l’intervento dei sanitari, anche a causa di un malore accusato dall’ispettrice colpita, a seguito della situazione, e il trasporto presso il Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, dove i medici hanno riscontrato la frattura alla mano e un innalzamento della pressione arteriosa, con una prognosi di 25 giorni.

A seguito di quanto è successo, ci è stato riferito che sarà convocato, in tempi brevi, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di garantire un maggiore supporto all’attività ispettiva, in termini di forze dell’ordine.

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La lega marcia, mentre l’opposizione tace sulla Questione Meridionale e sul referendum

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La Corte Costituzionale ha assestato un duro colpo alla legge 86/2024 targata Calderoli, ha cassato sette commi e indicato cinque prescrizioni a cui attenersi per riscrivere il testo. La casa è abbattuta ma non polverizzata, e Calderoli è ben determinato a modificare la legge in parlamento. I rilievi della Consulta sono chiari: non si possono trasferire intere materie ma solo specifiche funzioni, la richiesta va motivata e sempre che lo Stato Centrale non sia in grado di svolgere questa funzione nel rispetto del principio di sussidiarietà; la delega al governo per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non può essere generica; i LEP non possono essere definiti e rivisti con DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri); deve essere eliminato il criterio della spesa storica e le regioni sono obbligate a  rispettare il patto di stabilità al fine di prevenire inefficienze di sistema e la crescita della spesa pubblica; il parlamento non può solo ratificare le intese, fra il governo e le regioni, ma deve approvarle e rinviarle per un nuovo esame. Le opposizioni esultano, manca, però, un’azione volta a rimettere al centro dell’agenda politica la Questione meridionale, causa ed effetto delle disuguaglianze tra le due aree del paese. Né l’opposizione ha riaffermato la necessità che il referendum, richiesto da oltre 1,2 milioni di cittadini, sia celebrato, in tal modo, si impedisce ai cittadini di partecipare al dibattito pubblico sul regionalismo differenziato, sin ad ora, svolto solo nelle sedi istituzionali oppure nelle segrete stanze. In tal modo il silenzio dell’opposizione rafforza la proposta del governo Meloni di ritenere oramai inutile il referendum e non pongono in campo l’offensiva per spazzare via lo Spacca Italia.

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