Attualità
Vertenza dei forestali, nomina revisori e regolamento acque reflue ieri in Consiglio comunale.
Il Consiglio comunale fa voti per la risoluzione della vertenza dei lavoratori forestali da mesi senza stipendio. L’argomento è stato approvato all’unanimità. L’assise ha anche ratificato la nomina dei Revisori dei Conti per il triennio 2013-2015 ed approvato il Regolamento comunale per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico delle acqua reflue. Ritirato dal Sindaco, Antonio Mainiero, l’argomento riguardante l’ampliamento del Cimitero comunale per trattarlo in un’assemblea pubblica alla presenza della cittadinanza.
In apertura della seduta il Consigliere Vincenzo Cirillo ha annunciato la creazione del Gruppo Civico “Scelta civica con Monti” evoluzione del “Circolo Italia Futura di Ariano Irpino”.
Ha poi peso la parola il Consigliere, Antonio Ninfadoro, per portare all’attenzione del Consiglio la vertenza dei lavoratori della Comunità Montana dell’Ufita che da 9 mesi non percepiscono lo stipendio, evidenziando tutta la gravità della situazione e chiedendo al Consiglio di deliberare in sostegno degli operai forestali. Il Consigliere di Minoranza ha richiesto anche una seduta monotematica in ricordo del compianto Consigliere Carlo Paduano. Al termine della seduta il Presidente del Consiglio, Gaetano Grasso, ed il Sindaco Mainiero hanno accolto la proposta di Ninfadoro mettendo al voto un deliberato per far voti presso la Regione Campania affinché si sblocchi la vertenza dei lavoratori della Comunità Montana dell’Ufita.
Come detto il Consiglio ha anche ratificato la nomina dei Revisori dei Conti per il triennio 2013-2015 e stabilito i compensi. L’Assessore alle Finanze, Crescenzo Pratola, nella sua relazione introduttiva ha spiegato che per la prima volta la nomina del collegio dei Revisori dei Conti è avvenuta per sorteggio presso la Prefettura di Avellino. Risultano quindi nominati Antonio Staiano, Antonio Boccia (presidente), Angela Patrizia Perillo, più sei, eventuali, componenti in caso di dimissioni di uno dei tre. La spesa prevista per i compensi è di 33mila euro. Il Sindaco Mainiero ha evidenziato come, una normativa che avrebbe dovuto semplificare riducendo ad una sola figura quello che è un collegio di tre persone, in realtà comporterà maggiori oneri economici per il Comune poiché, trattandosi di professionisti sorteggiati, arrivano da fuori e bisogna pagare loro la trasferta.
Successivamente la discussione del Consiglio si è spostata sul Regolamento comunale per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico delle acqua reflue, su introduzione dell’Assessore all’Ambiente, Manfredi D’Amato, il quale ha spiegato che si tratta di un regolamento semplificato, facilmente attuabile con la possibilità di ulteriori integrazioni che offre l’opportunità ai cittadini in possesso di pozzi neri di mettersi in regola al fine di evitare sanzioni anche molto salate che vanno dalle 3mila fino alle 60mila euro ed in alcuni casi passibili anche di denuncia penale. Inevitabilmente la discussione si è allargata in materia di tutela dell’ambiente, depuratori, sull’indagine aperta dalla Procura della Repubblica dove il Comune di Ariano risulta parte lesa, sul regime transitorio oramai superato, sull’impegno del Comune di salvaguardare le maestranze e più in generale sul ciclo integrato delle acque. Da registrare l’intervento anche del Dirigente dell’Area Tecnica, Pasqualino Di Cecilia, il quale ha chiarito la prassi. Il Regolamento che era già passato all’attento vaglio della Commissione Affari Istituzionali è stato approvato con l’impegno di integrarlo con un ulteriori dettagli sull’ ampliamento della struttura tecnica comunale che dovrà operare in materia e sui costi ai cittadini.
Per quanto riguarda il terzo punto all’ordine del giorno nell’ambito del quale bisognava discutere della soluzione progettuale migliorativa per la gestione dell’ampliamento del Cimitero comunale, il primo cittadino, così come aveva proposto la trattazione dell’argomento in Consiglio pur non essendo un atto dovuto al fine di sedare “il polverone al limite della decenza” sollevato sulla questione, ha ritenuto di ritirarlo adducendo nelle motivazioni il comportamento scorretto della Minoranza consiliare. “Tutto mi sarei aspettato- ha affermato tra l’altro il Sindaco- tranne che alla stessa ora in cui era convocato il Consiglio in cui era previsto anche il confronto sull’ampliamento del cimitero, la minoranza si sarebbe preoccupata di organizzare una conferenza stampa per gettare fango su questa vicenda, utilizzando la Sala della Giunta (aperta solo ai Consiglieri) con segretari di partito e liberi cittadini. Se questo è lo spirito, se si lavora per distruggere invece che per costruire, io preferisco discutere l’argomento nel corso di una manifestazione pubblica, alla presenza dei cittadini non in questa sede piena di preconcetti. Non intendo, quindi, discutere l’argomento in questo Consiglio ma in pubblico visto che non ho nulla da nascondere”.
Attualità
Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga
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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”
L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.
Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.
La formula è molto coinvolgente:
– 1^ FASE REGIONALE.
FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.
MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.
MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.
– 2^ FASE NAZIONALE
Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.
Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.
Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.
Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino.
Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.
Attualità
Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino
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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.
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Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.
Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.
La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.
Attualità
Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità
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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.
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