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Attualità

VIII edizione dell’AIFF – ARIANO FILM FESTIVAL Serata di premiazione “a porte chiuse”

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Domenica 2 agosto 2020. Conduce Giorgio Pasotti, in collegamento streaming.                                                          

In un anno in cui tutto si è bloccato, dalle scuole ai viaggi, dal lavoro alle abitudini di ogni giorno, il cinema è stato costretto a vivere uno dei suoi più difficili momenti, dal quale pian piano si sta risollevando.

In un simile contesto, realtà come quelle dell’Ariano Film Festival intervengono a dare un messaggio di speranza e di resilienza. Messaggi fondamentali da qualsiasi punto di vista li si osservi, nel tentativo di trasmettere quell’ottimismo e quella propositività che da sempre caratterizzano la kermesse campana, giunta alla sua Ottava Edizione.

Uno sguardo al futuro che probabilmente sarà da costruire un passo per volta, con pazienza e forza di volontà, ma che avrà i tratti di una comunità unita e prontissima a raccogliere le grandi emozioni che solo il cinema sa regalare.

Si terrà quindi domenica 2 agosto, nella sempre suggestiva cornice della cittadina di Ariano Irpino (AV), la serata di premiazione dell’ottava edizione dell’AIFF – Ariano Film Festival (27 luglio – 2 agosto 2020).

A condurre l’evento, rigorosamente organizzato “a porte chiuse” a causa dell’emergenza Covid-19, ci sarà Giorgio Pasotti, celebre interprete di cult quali L’ultimo bacio e La grande bellezza, e regista del recente Abbi fede.

L’attore bergamasco, classe 1973, si farà portavoce dell’impegno e della passione messi in campo da tutti i rappresentanti della settima arte in questo difficile e delicato momento.

Per sopperire all’impossibilità di presenziare e consentire a chiunque lo voglia di partecipare, verrà garantito il collegamento streaming durante l’intera serata di premiazione.

In questa edizione, che si svolge completamente online, tante sono le opere selezionate – si arriva a circa 80 titoli – e provenienti da ben 70 Nazioni. A dare il proprio voto, tre giurie di esperti e una popolare, composta dagli utenti che si registreranno alla piattaforma www.arianofilmfestival.it.

Inoltre lo staff dell’Ariano Film Festival, proseguendo sulla fondamentale scia della rinascita e riapertura, organizzerà nella settimana successiva alla chiusura della kermesse ben tre proiezioni, aperte al pubblico e nel massimo rispetto delle nuove norme di sicurezza e distanziamento sociale.

I film che verranno proiettati sono i seguenti:

7 AGOSTO      VITA DI PI (2012) di Ang Lee

8 AGOSTO      WALL-E (2008) di Andrew Stanton

9 AGOSTO       GGG – IL GRANDE GIGANTE GENTILE (2016) di Steven Spielberg

Le proiezioni si terranno all’interno della Villa Comunale di Ariano Irpino, lo storico parco pubblico situato sul colle Castello.

*Per maggiori informazioni e per rimanere sempre aggiornati visitate il sito arianofilmfestival.it

 

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Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità

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L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.

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Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO

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 Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i  salernitani   del PESSY per una gara valida a  determinare le prime due posizioni  del girone.

Dopo l’inattesa sconfitta rimediata  a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari  che conducono al vertice  con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà  grande importanza sia  per la conquista della  vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.

Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici  chiedono alla  squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.

Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi

con un successo e riprendere  il comando della graduatoria.

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Sotto il tricolore diritti a geometria variabile legati al luogo di residenza

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Il 7 gennaio è stata ricordata la festa del tricolore,evento celebrato dal presidente delle Repubblica Mattarella che nel suo discorso ricorda che:“riassume la nostra identità di popolo”. Parole sacre che forse stridono con la realtà. In Italia i meridionali migrano per cercare lavoro e per curarsi, muoiono, in media, tre/quattro anni prima rispetto al resto d’Italia, non hanno mezzi di trasporto urbani efficienti né l’alta velocità, che si ferma a Napoli, pochi gli asili nido gestiti dai comuni, il welfare è un sogno e leinfrastrutture sono inadatte a ricevere gli investimenti industriali nazionali e stranieri. Inoltre il reddito pro-capite è la metà e la disoccupazione è doppia rispetto al Nord mentre è aumentata la povertà assoluta delle famiglie meridionali. Sullo stesso territorio, sotto la stessa bandiera convivono cittadini con diritti a geometria variabile, diritti negati a 19 milioni di persone da tutti i partiti che negli ultimi venti anni hanno governato il paese. Forse hanno messo in pratica il teorema di Guido Tabellini, già rettore della Bocconi, che sul quotidiano Il Foglio scriveva: “Le politiche più efficaci per avvicinare l’Italia all’Europa sono anche quelle che aumentano la distanza tra Milano e Napoli, tra aree avanzate e arretrate del Paese”. In poche parole: ognuno per sé e Dio per tutti.

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