Attualità
Vincenzo Ciampi consigliere regionale M5S:Morgante non c’è in Commissione Sanità, una nuova fuga
La dott.ssa Morgante non ha partecipato oggi alla convocazione della Commissione Sanità per l’audizione avente ad oggetto la grave situazione dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino a seguito della chiusura di alcuni reparti come pediatria. La motivazione ufficiale dell’assenza è la mancata concessione del nulla osta a partecipare da parte del Capo Gabinetto del Presidente De Luca.
Ora una nuovo stop! De Luca impone alla dirigente della ASL di Avellino di non partecipare. Si tratta di un’ ulteriore fuga da parte del presidente De Luca davanti alle legittime urgenti , essenziali drammatiche richieste che venivano dall’Irpinia. Impossibile immaginare che i cittadini vengano privati di un confronto nelle sedi legittime che sono il Consiglio Regionale (question time) e la Commissione Sanità (audizione).
Questi i fatti di “palazzo”.
La sanità Irpina nei presidi ospedalieri dell’ASL di Ariano, Sant’Angelo, Bisaccia e allo stremo: ne ho diretta testimonianza di operatori e pazienti. Questo di oggi è l’ennesimo sfregio alla sanità Irpina dopo il drammatico appello caduto nel nulla della comunità di Solofra a cui si è risposto con la cancellazione del pronto soccorso. Non meno drammatica la situazione della Pronto Soccorso dell’Ospedale di Avellino, anch’esso in gravissima crisi.
Quali risposte De Luca intende dare alle nostre richieste? Oggi in commissione, oltre l’amarezza, ho fatto sentire, davanti a un ennesimo ritardo di risposte e ad un atteggiamento opaco se non reticente il mio no ad accettare supinamente queste violenti attacchi al territorio. De Luca ne risponderà agli elettori.
Cosa avrei chiesto alla Morgante?
Le difficoltà della sanità irpina sono quelle di tutte le aree interne. Assistiamo allo smantellamento del sistema di welfare sistematicamente nel silenzio assordante di questa maggioranza. Ieri Solofra oggi Ariano, all’orizzonte Bisaccia solo per mantenersi in Irpinia: la sanità sta subendo uno scippo con gravissime ripercussioni per la popolazione. Nelle ultime ore poi appare quasi in preda all’improvvisazione la gestione di alcuni reparti essenziali ad Ariano irpino. Non posso più accettare la scusa della spesa storica (oggi il vice Ministro Laura Castelli ha ben inquadrato il problema), nè il rientro dal deficit. Rinegoziare il Piano di Rientro con il governo le misure in sanità dopo la pandemia appare essenziale.
Ma veniamo al caso Ariano irpino. La mia domanda è secca: qual è stata la difficoltà improvvisa che ha portato alla chiusura dell’accettazione in tre reparti e al ricorso addirittura ai medici in pensione? Quali le debolezze del sistema in una struttura Dea di I livello che il presidente De Luca ha fortemente voluto? Pianta organica carente o programmazione di ferie e servizi non pianificati? Come si può con tale leggerezza lasciare un territorio senza assistenza? La sofferenza del territorio è degli operatori è a livelli drammatici. Raccolgo continue lamentele. La gente è stufa della clientela e della politicizzazione della sanità. Ci si allontana dalle reali richieste del territorio è si favoriscono i ritardi. Abbiamo visto il piano dei fabbisogni appena approvato. Prevede integrazioni alla luce del Covid, ma qui siamo in presenza della gestione ordinaria di reparti non-covid. Per questo la situazione mi allarma maggiormente. Vogliamo smantellare, rimangiarci il Dea di I livello ad Ariano? Dottoressa possibile che non si sapesse con anticipo che i turni non si potessero coprire?
Attualità
Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania
I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.
Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.
Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.
La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.
Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.
Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.
Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.
Forza Italia Ariano Irpino
Attualità
Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità
L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.
Attualità
Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO
Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i salernitani del PESSY per una gara valida a determinare le prime due posizioni del girone.
Dopo l’inattesa sconfitta rimediata a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari che conducono al vertice con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà grande importanza sia per la conquista della vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.
Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici chiedono alla squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.
Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi
con un successo e riprendere il comando della graduatoria.
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