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Attualità

Vittorio Melito:”DALL’EMERGENZA COVID AL PNRR PER LA SANITA’. UN CONVEGNO PER LA PARTECIPAZIONE“

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L’Osservatorio Permanente della Sanità del Comune di Ariano Irpino ha oggi inviato al Direttore Generale dell’ASL ed ai deputati nazionali e regionali della provincia la seguente lettera, ritenendo che le scelte relative all’attuazione del PNRR siano di importanza tale da dover essere dibattute e partecipate, pur nel rispetto delle esigenze di celerità. Il superamento dell’emergenza Covid deve avvenire in maniera trasparente ed efficiente.

Intanto, nell’immediato ci chiediamo perché il netto calo di ricoverati Covid nell’ospedale di Ariano Irpino (oggi 17 in  tutto, di cui nessuno in  intensiva, 4 in subintensiva e gli altri dispersi tra area Covid, medicina Covid, cardiologia, chirurgia e ortopedia) non si traduca SUBITO nella loro concentrazione nell’area dedicata, liberando gli altri reparti e la rianimazione.

Oggetto: piano nuova sanità territoriale

In relazione al comunicato stampa circa l’attuazione in Irpinia del piano regionale per la nuova sanità territoriale, finanziato con i fondi PNRR, il Comune di Ariano – attraverso l’Osservatorio Permanente della Sanità – rileva che ancora una volta il metodo prescelto ha accuratamente evitato qualsiasi occasione di confronto e consultazione con gli enti locali e l’utenza. 

Si richiamano e condividono le osservazioni già avanzate da Cittadinanza Attiva circa le discrasie tra previsioni nazionali e regionali nonché le disparità tra ambiti territoriali omogenei quali le province di Avellino e Benevento; altrettanto per le posizioni già espresse dall’Ordine dei Medici della Provincia sull’inadeguatezza del piano e dal Presidente del Comitato dei Sindaci circa il voluto isolamento perseguito da codesta Direzione nella sua preparazione. 

Si osserva che non sono illustrati i criteri di distribuzione delle risorse finanziarie e la loro entità per ciascun intervento; si ignora se la destinazione di attrezzature agli ospedali sia il frutto della valutazione del fabbisogno e della consultazione dei responsabili delle unità operative; né si comprende quale logica ispiri la concentrazione di ciascuna tipologia di strutture (CDC, ODC e COT) in tre comuni vicini tra di loro, lasciando scoperta una vastissima estensione territoriale della provincia. L’edificio ospedaliero di Ariano Irpino ha una ala quasi completamente inutilizzata che ben potrebbe ospitarle, valorizzando la loro funzione di prossimità alla collettività e di filtro per evitabili ricorsi all’ospedale.

Questo Comune intende promuovere in tempi brevi un incontro pubblico per discutere delle tematiche relative al passaggio dall’emergenza Covid in zona rossa all’attuazione del piano di rinascita e resilienza, coinvolgendo le deputazioni nazionale e regionale della provincia, la Regione, il Ministero e le Commissioni Parlamentari della Salute, Comitato ed Assemblea dei Sindaci della ASL. Ci auguriamo che codesta Direzione non mancherà e che vorrà cogliere questa occasione di dibattito ed informazione.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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