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YOUNG BUSINESS TALENTS REPORT: È SEMPRE L’IMPRENDITORIA LA PRIMA SCELTA DEGLI STUDENTI ITALIANI

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In crescita rispetto al 2016, forse in virtù della ripresa economica, il 43,15% degli studenti pre-universitari italiani preferisce un avvenire da imprenditori. È questo il più evidente dei molti risultati del Rapporto Young Business Talents, che come ogni anno fotografa le tendenze professionali degli studenti liceali.

Milano, 9 luglio 2018 – A tre mesi dalla conclusione della quinta edizione di Young Business Talents (YBT), il programma formativo basato su un simulatore d’impresa che permette ai giovani di prendere decisioni all’interno di un’azienda, è stato divulgato il Rapporto Young Business Talents (YBTR), indagine sociale basata su dati raccolti da YBT e condotta per identificare gli atteggiamenti e le tendenze dei giovani studenti pre-universitari italiani in merito alle questioni più rilevanti che potrebbero incidere sul loro futuro e su quello della società nel suo insieme.

Il Rapporto è promosso e realizzato da Praxis MMT, la software house spagnola che ha sviluppato il simulatore allo scopo di aiutare i giovani e, di conseguenza, le famiglie, a costruire un futuro migliore.

L’universo preso in esame di giovani tra 15 e 21 anni è cruciale, dal momento che è proprio questa l’età in cui si consolidano i criteri e gli atteggiamenti che predomineranno durante gran parte della vita adulta.

L’indagine, condotta tra ottobre e novembre 2017, analizza un universo di 2.549.205 giovani attraverso un campione di 5.550 soggetti (tutti i partecipanti a YBT) raggiunti da un questionario articolato in dieci domande.

Conclusioni rilevanti

La maggioranza degli studenti pre-universitari italiani (43,15%) ritiene che avviare un’attività imprenditoriale sia l’opzione migliore per il proprio futuro professionale. I dati dello scorso anno (Rapporto YBT 2016) mostravano che il 38,34% optava per la via dell’imprenditorialità, riflettendo cosi una differenza del 4,81% tra i due campioni. Tuttavia, ancora oggi uno studente su quattro (24,18%) spera di lavorare nel settore pubblico, mentre un 32,67% degli studenti spera di lavorare nel settore privato alle dipendenze di un’azienda nel prossimo futuro.

Si rileva inoltre un’estrema disponibilità tra i giovani italiani a trasferirsi per motivi di lavoro. L’85,40% degli studenti interpellati si trasferirebbe in un’altra regione per motivi di lavoro (+1,59% rispetto al 2016). L’83,27% sarebbe disposto a trasferirsi in un altro Paese pur di migliorare la propria posizione lavorativa. Nel 2016 tale percentuale era dell’85,30%.

Le città preferite per motivi professionali sono, nell’ordine: Milano con il 35,10%, Roma (11,77%), Firenze (6%), Bologna (3,91%), Torino (3,48%) e Venezia (2,36%). I Paesi preferiti in opinione degli interpellati sono gli Stati Uniti con il 19,64%, seguiti da Regno Unito (8,56%), Spagna (7,19%), Germania (6,62%), Australia (6,61%) e Svizzera (3,73%).

Analizzando le scelte del tipo di attività lavorativa in base al genere, possiamo osservare differenze significative tra studentesse e studenti. In generale, uno studente su due preferisce la via dell’imprenditorialità (49,90%), mentre per le studentesse c’è più equilibrio, dove prevale leggermente il desiderio di avviare un’azienda propria (35,92%).

In un confronto del grado di imprenditorialità con Messico e altri Paesi dell’Europa del Sud, in particolare Grecia, Spagna e Portogallo, le divergenze tra i giovani del campione si ampliano. Con un 69,03% i messicani vantano il maggior indice di imprenditorialità, seguiti dai greci con il 51,32%. La maggioranza dei giovani italiani preferirebbe lavorare in proprio (43,15%) o lavorare nel settore privato alle dipendenze di un’azienda (32,67%). L’Italia mantiene una percentuale leggermente più elevata della Spagna. In confronto al Messico, la differenza è ancora più grande.

Quale attività?

Agli studenti pre-universitari italiani è stato chiesto se sanno già quale attività professionale intraprendere in futuro. Il 66,18% di loro ha le idee chiare in merito, mentre il 33,82% non ce l’ha.

È stato inoltre domandato loro se hanno già deciso che tipo di studi intraprendere. I risultati mostrano che solo il 35,60% degli studenti ha le idee chiare in merito agli studi universitari mentre il 44,51% non ha ancora deciso. Il resto, un 19,89%, preferisce lavorare invece di continuare a studiare. Nel 2016 le cifre erano 34,39% (Sì) e 46,88% (No). Le studentesse sembrano più consapevoli del corso di studi da intraprendere rispetto agli studenti (+7,16%). Gli studenti invece preferiscono andare a lavorare invece di studiare (+7,17%).

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Visitate il sito www.youngbusinesstalents.com/it

Young Business Talents è un simulatore d’impresa rivolto a ragazzi da 15 a 21 anni; permette di esercitarsi a prendere decisioni di ogni tipo all’interno di un’azienda. Il concorso a esso legato è a più livelli, regionale, nazionale e internazionale. Organizzato da Praxis MMT, si svolge ogni anno in Spagna, Italia, Messico, Portogallo e Grecia e dà ai giovani l’opportunità di sperimentarsi in decisioni di general management. La finale italiana si è svolta a Sesto San Giovanni (MI) venerdì 6 aprile 2018.

La quinta edizione di Young Business Talents è stata la seconda a tenersi in Italia dopo l’entrata in vigore della nuova legge di riforma n° 107/15 (altrimenti detta “la buona scuola”), che all’art. 1 dal comma 33 al comma 44 introduce e regolamenta l’obbligo di alternanza scuola-lavoro per tutti gli alunni del triennio delle scuole secondarie di secondo grado nella misura di 200 ore nei licei e 400 ore negli istituti tecnici e professionali, fruibili anche durante il periodo di sospensione dell’attività didattica e all’estero. L’utilizzo del simulatore e la partecipazione al concorso valgono 120 ore nel contesto del programma Impresa Formativa Simulata.

Nel 2017-2018 si sono iscritti oltre 5.550 studenti, provenienti da licei e istituti tecnici e professionali di tutt’Italia, divisi in 1.559 squadre.

A proposito di Praxis MMT (www.praxismmt.com)

Praxis MMT è una delle aziende leader su scala internazionale in materia di sviluppo di simulatori e metodologie avanzate di training. Praxis MMT mette a punto simulatori di 3ª generazione in grado di emulare con esattezza i mercati. Oltre a prestare i propri servizi presso scuole di business, Università e aziende, Praxis MMT è specializzata nel lancio dei business game più prestigiosi in ambito internazionale.

Attualità

Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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