Attualità
Yvonne Pizza, nutrizionista:”Obesità ed equilibrio”
In una civiltà dove lo stress è onnipresente e sempre più spesso si reagisce facendo ricorso al cibo, una delle principali cause dell’obesità è proprio la cattiva gestione delle emozioni.
Il peso non è solo quello corporeo, sembra strano, ma quello del corpo è quasi più semplice da gestire e affrontare rispetto a quello dell’anima e della mente di chi soffre di obesità.
Il cibo si carica di valenze che non hanno niente a che fare con il nutrimento, e il comportamento alimentare può diventare una risposta inadeguata a stimoli ed emozioni come: ansia, solitudine, noia, rabbia, paura…
Gli approcci nutrizionali e terapeutici per il benessere psicofisico e la cura dell’alimentazione devono tenere conto del rapporto fra mente e corpo, perché il cibo dà emozioni e spesso le emozioni diventano cibo.
La necessità reale è quella di motivare, poiché solo da un individuo motivato si otterranno i cambiamenti comportamentali desiderati.
Le motivazioni, quindi, verso un corretto comportamento alimentare più in generale e verso un modo di vivere che comprenda anche un’adeguata attività fisica, costituiscono l’elemento fondamentale su cui lavorare quando si voglia ottenere la giusta forma fisica.
Il trattamento dell’obesità dovrà soprattutto mirare a determinare un atteggiamento più equilibrato nei confronti del cibo: nel controllo della quantità, della qualità e della distribuzione dei pasti.
Inoltre l’attività fisica, che favorisce il consumo energetico, può dare un valido aiuto a livello psichico su molte forme di stress che portano a squilibri alimentari.
Anche una passeggiata quotidiana può recare beneficio alla mente e al corpo.
In genere chi ha imparato a controllare lo stress non ha problemi di peso, perché sa ascoltare il proprio corpo, riconoscere le proprie emozioni, e rispondervi con intelligenza.
E’ ormai chiaro che l’obesità rende l’organismo più sensibile a diabete, ipertensione, aterosclerosi, malattie cardiocircolatori, osteoarticolari e neoplasie.
Un’alimentazione controllata ed equilibrata, che eviti l’eccesso di peso corporeo ha dunque un significato preventivo e contrasta l’insorgenza di queste malattie.
E’ evidente pertanto, che i fattori sociali, culturali e psicologici hanno una notevole influenza sull’obesità e come si vive e si sta nell’ambiente casa, scuola, lavoro incide in modo importante sul nostro stato di salute.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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