Attualità
Yvonne Pizza:”Il cibo è vita, e l’atto di nutrirsi è carico di significati affettivi profondi”
Di Yvonne Pizza,Nutrizionista
L’adolescenza è un periodo estremamente delicato, di passaggio fra la dipendenza dell’infanzia e l’autonomia della fase adulta, caratterizzata da cambiamenti e da fragilità.
Ed è proprio in questa fase che il disturbo alimentare può nascere, dall’incapacità di far fronte a questi cambiamenti, alla paura della maturità.
In un certo senso, la malattia, è un mezzo per restare bambini, in una situazione protetta.
L’anoressia nervosa è uno dei più gravi disturbi del comportamento alimentare negli adolescenti.
L’età di insorgenza è compresa fra i 12 e i 25 anni, con frequenza maggiore fra i 13 e i 16 anni ed è presente in uguale misura in tutte le classi sociali e coinvolge prevalentemente il sesso femminile: solo 1 caso su 10 riguarda i maschi.
Si distinguono due tipi di anoressia nervosa: anoressia di tipo restrittivo, che utilizza solo il controllo del cibo e l’iperattività; anoressia di tipo bulimico che presenta, accanto alla restrizione, perdite di controllo e conseguente utilizzo di sistemi per eliminare il cibo assunto.
Nonostante non siano ancora chiare le cause dell’anoressia nervosa, esistono una serie di fattori di rischio, che possono facilitarne l’insorgenza: genetici, psicologici, relazionali e ambientali.
Una persona anoressica comincia con l’evitare tutti i cibi ‘’ritenuti grassi’’ e a concentrarsi su alimenti sani, con una attenzione ossessiva al contenuto calorico, alla composizione dei cibi e alla bilancia.
Hanno un’immagine distorta di sé, anche se sono magrissime; il corpo viene percepito e vissuto in modo alterato.
Non ritengono di avere problemi e anzi considerano il proprio comportamento logico e coerente.
Il timore di essere costrette a mangiare, e di recuperare peso, le porta a contrastare le richieste dei familiari e a mascherare le difficoltà.
Il ritiro sociale si fa sempre più marcato, per cui i momenti di condivisione vengono evitati e iniziano a perdere interesse ed entusiasmo verso qualsiasi altra cosa.
Si arriva al punto che il progressivo stato di denutrizione determina alterazioni metaboliche, cardiache ed endocrine.
Nell’anoressia nervosa una delle cause di morte, piuttosto che l’inedia o le complicanze del dimagrimento, è il suicidio.
Vista la gravità della malattia, è importante riconoscere tempestivamente i sintomi e intervenire con un approccio multidisciplinare che comprenda un coinvolgimento di figure medico-nutrizionali.
Nell’impostazione della terapia viene particolarmente curato l’aspetto psicologico, sia come psicoterapia individuale che familiare. Contemporaneo e necessario sarà un programma nutrizionale, che prevede, per la sua riuscita, l’accettazione e la cooperazione da parte del malato.
Attraverso il disturbo alimentare le ragazze (e i ragazzi) esprimono una sofferenza ed è importante far sapere che se si chiede aiuto si guarisce.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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