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Yvonne Pizza:”L’uomo mangia non solo per nutrirsi”

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Di Yvonne Pizza, nutrizionista                                                                               La nutrizione è un evento che ha come protagonista l’uomo e il cibo; è un gesto che ha un significato biologico, storico, sociale, culturale, psicologico, nonché rilevanti implicazioni sanitarie.

Così, attorno al cibo si sono fondate società, sono state elaborate leggi, si è prodotta conoscenza. In certi casi il cibo è anche strumento dell’inconscio, c avviene nella bulimia e nella anoressia.

Mangiare è uno degli atti più complessi compiuti dal nostro corpo.

Anche se parte essenziale della nostra quotidianità, l’atto del gustare un cibo, in effetti, non è un comportamento sul quale ci fermiamo a riflettere: una cosa ci piace o non ci piace, e pochissimi si soffermano su ciò che mangiano.

Limportanza psicologica della nutrizione è legata al fatto che da stimolazioni piacevoli, e, ad esempio, nella prima parte della vita attorno all’oralità si costruisce la prima zona erogena e il cibo rappresenta il primo oggetto della sensualità.

In questa fase la nutrizione è anche un veicolo di sensazioni e attraverso questa il bambino percepisce l’affetto e l’amore.

La ricerca del piacere sensoriale nel mangiare e la consapevolezza che accompagna e precede questo piacere, anche nella scelta di cosa mangiare, di come prepararlo e poi consumarlo e persino della compagnia con cui condividerlo, accresce questo piacere.

In genere, nell’atto di mangiare una pietanza, facciamo attenzione solo alle sensazioni avvertite dalla lingua e dal palato (ciò che basta a dirci che sia più o meno buono), ma assaporare un cibo, non è semplicemente avvertire il gusto di ciò che portiamo alla bocca, è molto di più.

È il complesso risultato di una vasta gamma di stimoli sensoriali che interagiscono, perdendo così la loro singolarità, per restituirci una sensazione d’insieme, che si imprime nella nostra memoria gustativa in modo permanente.

La vista ci fornisce la prima sensazione di piacere legata al cibo, le prime impressioni sull’aspetto e sulla consistenza di un cibo: i colori, la presentazione di una pietanza, la sua forma, l’impiattamento, possono già anticiparcene il gusto, e questo ci porta a pensare che il cibo si assapora anzitutto con gli occhi.

Assaporare una pietanza è un susseguirsi di sensazioni complementari in cui tutti i sensi entrano in scena: respirare i profumi di un piatto, ammirarne i colori e le forme, avvertirne gli aromi, riconoscerne i gusti, apprezzarne le consistenze, sentirne il suono quando la mordiamo e poi la mastichiamo, è un’esperienza non soltanto multisensoriale, ma anche emotiva.

Il piacere del gusto è una delle pochissime esperienze multisensoriali per definizione, insieme all’eros.

L’atto stesso del mangiare, alla pari dell’atto sessuale, è un atto di assimilazione e di riunificazione di due entità distinte che si incontrano, si mescolano, si confondono. Proprio perché assaporare un cibo è una riproduzione dell’atto sessuale.

In entrambi i casi si tratta: di annusare, di guardare, di toccare, di leccare, di mordicchiare, di assaggiare con tutto il corpo.

Concetto sintetizzato dallo scrittore e drammaturgo russo Ivan Turgenev:

Il genio dell’amore e quello della fame, questi due fratelli gemelli, sono i due elementimotore di tutto ciò che vive. Tutto ciò che vive si mette in moto per nutrirsi, per riprodursi. L’amore e la fame. Il loro scopo è identico. La vita non deve mai fermarsi; bisogna che essa si sostenga e crei

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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